LA FIORENTINA HA CAMBIATO PELLE MA NON CE L’AVEVANO DETTO… NEL 2023 UN MIRACOLO ITALIANO DA 70 PUNTI. EMERGENZA ESTERNI: TRE FUORI SONO TROPPI. IL MERCATO DEVE REGALARE LA CHAMPIONS. CHE BOMBER RANIERI E QUARTA: 9 GOL TOTALI

30.12.2023 11:12 di  Mario Tenerani   vedi letture
LA FIORENTINA HA CAMBIATO PELLE MA NON CE L’AVEVANO DETTO…  NEL 2023 UN MIRACOLO ITALIANO DA 70 PUNTI. EMERGENZA ESTERNI: TRE FUORI SONO TROPPI.   IL MERCATO DEVE REGALARE LA CHAMPIONS.  CHE BOMBER RANIERI E QUARTA: 9 GOL TOTALI
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Partiamo dalla fine, con il Franchi in festa. La Fiorentina sotto la Fiesole che canta la propria felicità: “Sei una squadra bellissima…”. La vittoria sul Toro suggella un anno fantastico per i viola: vale il quarto posto in classifica (33 punti come il Milan aspettando i risultati di oggi) e ottavo risultato utile consecutivo, mettendo dentro tutte le competizioni (sono 5 le vittorie e 3 i pareggi). Ultima sconfitta a Milano il 25 novembre scorso (1-0). 

La Fiorentina chiude al Franchi un anno solare fantastico con 70 punti all’attivo, mentre considerando tutto, cioè serie A e coppe, i viola hanno fabbricato 109 reti. E in attacco non hanno avuto Batistuta, nemmeno Toni, Mutu, Gilardino e Riganò… Così forse anche coloro che arricciavano il naso di fronte al lavoro di Italiano dovranno farsi due conti e ricredersi.  

Un 2023 pazzesco sul campo, considerando le due finali raggiunte anche se non vinte. Ma siccome era dal 1961 che ciò non si verificava, il dato resta assai positivo. 

Un “miracolo Italiano” certo e dei suoi uomini. Non pronti per realizzare un certo tipo di percorso, ma convinti a farlo benissimo. Vi pare poco? Noi giochiamo con le parole, compreso chi scrive: ci piace usare il sostantivo miracolo accanto al cognome dell’allenatore, ma evocare il trascendente non è del tutto giusto. Non ci sono miracoli, ma tanta fatica, organizzazione e idee di Vincenzo e il suo staff. C’è poi una squadra che ha dei limiti strutturali, ma che riesce sistematicamente a superarli. Se è bravo Italiano ad allenare, altrettanto abili sono i suoi giocatori a seguirlo recependo i principi di gioco. C’è un merito di Italiano che sfugge a molti: ha una rosa ampia, ma riesce a gestire gli uomini. Non è un fatto banale

Lui e la Fiorentina hanno vinto qualcosa? Ancora nulla, ma siamo qui a stilare il bilancio 2023 e allora, battendo le mani a questo gruppo, snoccioliamo qualche numero perché i dati supportano la realtà. In campionato la Fiorentina ha chiuso 6 volte senza subire gol su 18 partite, ciò è un terzo del tragitto. Complessivamente le sfide con la rete non scossa sono 9 su 27 incontri da inizio stagione fino ad oggi. Indicatori precisi di una mutazione lenta, ma inequivocabile. Soprattutto nei tempi più recenti la Fiorentina ha finito le ultime 3 partite senza beccare gol. Tre indizi fanno una prova: con Verona, Monza e Torino questa squadra ha mostrato un cinismo che non le apparteneva. Fiorentina concentrata, determinata e dotata di pazienza infinita. Italiano ha cambiato pelle alla squadra, quasi di nascosto… Non ci aveva avvertiti… Col Toro i viola hanno dato nel primo quarto d’ora addirittura il possesso palla dell’80% ai granata, una cosa inaudita per le abitudini di una formazione pensata per imporsi sempre. Poi, passo dopo passo, ha riconquistato metri e ha atteso il minuto 38 della ripresa per segnare con Ranieri, uno dei due bomber difensivi dei viola: insieme tra Serie A e coppe hanno firmato 9 gol. L’assist è stato fatto da un altro difensore: Kayode. Sarà un caso? Macché, è il gioco di Italiano. Non ci sono centravanti che segnano o se lo fanno usano il contagocce; non ci sono esterni goleador, a parte Gonzalez, quindi bisogna arrangiarsi. Anche questa è la testimonianza che a Firenze il  laboratorio di Italiano dà grandi frutti. L’allenatore da alcune gare finisce con 3 centrali difensivi. Altro segnale di un cambiamento. Questa Fiorentina accorta, ma che non rinuncia alla vocazione offensiva, se proseguirà sulla strada intrapresa di partite ne perderà poche

In attesa dei verdetti odierni, i viola adesso hanno la quarta retroguardia del campionato: davanti ci sono Inter 8 gol subiti, Juventus 11, Bologna 12 e a 18 coi viola troviamo Torino e Monza. Un bel balzo in avanti per una terza linea che fino a qualche settimana fa dava problemi a Italiano. 

Ora lo sappiamo: la Fiorentina, in un campionato livellato in basso, ma con meriti evidenti, può lottare per la zona Champions. Se poi il ranking Uefa concedesse anche il quinto posto, allora sarebbe una pacchia. Ma restiamo sul quarto. La truppa di Italiano è arrivata al massimo delle proprie potenzialità, difficile che possa fare tanto di più perché il risultato attuale è già elevatissimo. Tocca allora alla società rendere credibile il sogno Champions: il club deve sfruttare la finestra di gennaio per rinforzare la squadra. Intanto l’infortunio di Sottil, probabilmente fuori per un mese, pone l’accento sull’emergenza esterni: oltre a lui, ai box c’è Gonzalez, mentre Kouame (sempre utile) partirà per la Coppa d’Africa. Restano solo Ikonè e Brekalo. Italiano ha diritto di essere aiutato perché sui lati del campo non ci sono più forze. I dirigenti prenderanno anche un terzino destro in alternativa a Kayode, aspettando il ritorno di Dodò. Servirebbe qualcosa anche a centrocampo.   

Morale: spendere oggi per incassare a maggio. Non ci sono certezze di qualificazione, ma rinforzando la Fiorentina aumentano molto le possibilità di saltare dalla terza coppa alla prima. Senza dimenticare che la stagione è più che mai viva su 4 fronti ed eventuali innesti aiuterebbero a far bene. Magari a vincere qualcosa nell’immediato. Hai visto mai?