LA COPPA ITALIA CAMBIA I PIANI MA LA FIORENTINA DEVE CREDERE ALL'EUROPA A PRESCINDERE. IL MERCATO VIENE DOPO MA CORVINO È AL LAVORO PER UNA VIOLA PIÙ FORTE. RISCATTI E NON SOLO: BADELJ QUASI CONVINTO A RESTARE. REBUS VERETOUT

09.05.2018 00:00 di  Lorenzo Di Benedetto  Twitter:    vedi letture
LA COPPA ITALIA CAMBIA I PIANI MA LA FIORENTINA DEVE CREDERE ALL'EUROPA A PRESCINDERE. IL MERCATO VIENE DOPO MA CORVINO È AL LAVORO PER UNA VIOLA PIÙ FORTE. RISCATTI E NON SOLO: BADELJ QUASI CONVINTO A RESTARE. REBUS VERETOUT

Questa sera allo stadio Olimpico andrà in scena la finale di Coppa Italia tra la Juventus e il Milan e la Fiorentina sarà una spettatrice molto interessata, visto che dall'esito della sfida di Roma dipenderanno le sorti della formazione di Stefano Pioli in chiave Europa League. Andiamo con ordine: al momento la squadra viola si trova all'ottavo posto in classifica in campionato e sarebbe fuori dalla competizione internazionale della prossima stagione ma negli ultimi 180 minuti della Serie A in corso potrà succedere ancora di tutto, pensando soprattutto al fatto che i rossoneri se la dovranno vedere prima con l'Atalanta, attualmente settima a un punto di distanza, e poi proprio contro Badelj e compagni, in quello che potrebbe essere un vero e proprio scontro diretto. Il condizionale però è d'obbligo, visto che se gli uomini di Gattuso dovessero vincere la Tim Cup cambierebbe tutto: il Milan a quel punto sarebbe certo di partecipare alla fase a gironi della prossima Europa League e resterebbe valido soltanto un posto per i preliminari, che si giocherebbero i gigliati e la stessa Atalanta di Gasperini. Ecco perché, per avere più chance di qualificazione alla ex Coppa UEFA, alla Fiorentina farebbe certamente più comodo una vittoria della Juve, in modo poi da giocarsi il tutto per tutto nelle ultime due giornate, a partire dalla gara contro il Cagliari di domenica. A prescindere da tutto questo discorso i viola hanno però il diritto e il dovere di credere al settimo posto e la voglia di tutta la squadra è quella di completare la fantastica rimonta iniziata più di due mesi fa.

La testa di giocatori, allenatore e staff è quindi rivolta esclusivamente al campo, ma il mercato si avvicina a grandi passi e Pantaleo Corvino è già al lavoro per iniziare a costruire una squadra che sia più forte e competitiva rispetto a quella attuale. Il primo pensiero è ai riscatti di Marco Sportiello e German Pezzella: per entrambi, almeno per il momento, è probabile che il direttore generale eserciti il diritto di acquisto che ha nei confronti di Atalanta e Betis Siviglia e a meno di clamorosi colpi di scena saranno a disposizione di Pioli anche nella prossima stagione, anche grazie alla volontà del portiere e dell'argentino di continuare la loro avventura sulle rive dell'Arno. Successivamente, una volta messe nero su bianco le firme dei due calciatori, lo stesso Corvino dovrà capire se potrà davvero rimandare al mittente tutte le offerte che arriveranno per i big. Il Napoli continua a monitorare la situazione relativa a Federico Chiesa e ha messo gli occhi anche su Giovanni Simeone ma le insidie arrivano anche dall'estero, visto che il Lione sta pensando sempre più fortemente a Jordan Veretout. Nelle scorse settimane l'agente del centrocampista ha affermato che il sogno del suo assistito è quello di giocare la Champions League ma il club francese non ha ancora la matematica certezza di partecipare alla massima competizione europea, pur essendo secondo in classifica a due giornate dalla fine della Ligue 1. Monaco e Marsiglia sono però molto vicine e anche per il Lione saranno decisivi gli ultimi 180 minuti del campionato. Oltre a questo c'è però anche la volontà dello stesso Veretout, che ha in mente anche l'ipotesi di restare per almeno un altro anno, cercando di capire quali saranno le reali ambizioni della Fiorentina che verrà.

Infine il capitolo relativo a Milan Badelj. Il croato non ha ancora preso la sua decisione definitiva sul rinnovo ma nella sua testa prende largo l'idea di firmare un altro contratto con la società di viale Manfredo Fanti. Come vi abbiamo già raccontato molto dipenderà dalla qualificazione alla prossima Europa League ma se anche i viola non dovessero centrare l'obiettivo esiste la concreta possibilità che il centrocampista possa restare, visto che a Firenze si sente a casa e che il gruppo ha già dato prova a più riprese di voler proseguire insieme anche l'anno prossimo. Due partite che valgono una stagione e un occhio alla finale di Coppa Italia: la Fiorentina vuole chiudere il campionato in maniera perfetta, per i tifosi, per la città, per togliersi una grande soddisfazione e, soprattutto, per l'eterno capitano, Davide Astori.