LA BEFFA CONDIZIONATA DAL VAR E UNA SCONFITTA IMMERITATA CHE RALLENTA I SOGNI DI GLORIA. MA CON LA PERSONALITÀ DEL PRIMO TEMPO DELL’OLIMPICO LA JUVE NON DEVE FAR PAURA

31.10.2023 10:40 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
LA BEFFA CONDIZIONATA DAL VAR E UNA SCONFITTA IMMERITATA CHE RALLENTA I SOGNI DI GLORIA. MA CON LA PERSONALITÀ DEL PRIMO TEMPO DELL’OLIMPICO LA JUVE NON DEVE FAR PAURA
FirenzeViola.it

Parlare di beffa è persino poco, e non solo perché il rigore decisivo firmato Immobile arriva in pieno recupero. A Roma contro la Lazio la Fiorentina aveva mostrato il volto migliore, la personalità già vista a Napoli e anche un’iniziale incisività sotto porta che Beltran pareva poter garantire. Nel primo tempo la squadra di Italiano tiene il campo molto meglio della Lazio (Parisi adattato a destra carbura che è una meraviglia mentre molto peggio va il rientro di Biraghi) recrimina per la sfortuna di Beltran sul palo e s’innervosice a ridosso dell’intervallo per quel fallo di Rovella su Ikonè non meritevole di VAR.

E allora andrà ricordato anche come la differenza alla fine l’abbia fatta la chiamata arbitrale sul fallo di Milenkovic (ulteriore scivolone di un difensore che non sembra più lo stesso), scelta arrivata grazie all’intervento di quella stessa tecnologia snobbata nel primo tempo su Ikonè. Al netto degli episodi è semmai su un secondo tempo troppo distante dal primo che la Fiorentina dovrà riflettere, magari tenendo di conto anche le diverse disponibilità in panchina a favore di Sarri piuttosto che di Italiano.

Se il tecnico biancocelesti può permettersi di gettare nella mischia nel finale Pedro e Immobile dall’altra parte Italiano è più costretto a fare di necessità virtù, dando fiato a Bonaventura, Duncan e Arthur ma non trovando identico rendimento dai vari Mandragora, Barak e Maxime Lopez. Discorso a parte merita semmai l’avvicendamento offensivo tra un Beltran parso in riserva già in avvio di secondo tempo e uno Nzola che però ancora una volta non sembra trovare la giusta condizione mentale e fisica.

La seconda sconfitta consecutiva inevitabilmente limita sogni e ambizioni attuali, ma non cancella la risposta di un gruppo che dopo l’allenamento di giovedì con il Cukaricki ha comunque cercato rivincita dopo il k.o. interno con l’Empoli. Se la Fiorentina di domenica sarà quella del primo tempo dell’Olimpico, e se l’impiego del VAR sarà completo e senza distinzioni, c’è da credere che per la Juve non sarà per niente semplice uscire indenne dal Franchi