L’ORDINE DI ROCCO: COMPRATE GIOCATORI DA FIORENTINA. POLITANO, EMRE CAN, FLORENZI, DEMIRAL, BORJA VALERO, JUAN JESUS NEL MIRINO. CONTATTI CON GRANDI SOCIETÀ. RIBERY VUOLE ESSERCI CONTRO L’INTER. PEDRO SI SCALDA. SPONSOR E TRAGHETTATORI
Rocco Commisso è stato chiaro come non mai. Prima di partire per gli Stati Uniti il presidente viola ha convocato un vertice con Barone e Pradè per tracciare le linee per il prossimo calciomercato. “Voglio giocatori forti, da Fiorentina”, ha chiesto ai suoi manager. "Dovete fare una campagna acquisti importante”. Concetti che poi ha ribadito pubblicamente durante il breve incontro alla cena di Natale con gli sponsor. Il presidente ha lasciato le consegne e sono consegne fondamentali per il futuro prossimo. Montella sarà esonerato, come ho già scritto martedì scorso e lui lo sa, se non batterà Inter e Roma e la Fiorentina non dimostrerà di avere ritrovato rabbia, gioco e determinazione. Ma non solo Montella. La squadra ha evidenti lacune e vuoti di organico, dovrà essere rafforzata al di là dell’allenatore. Se prima il mercato di gennaio poteva essere un’ipotesi o un’occasione, oggi è diventato invece una necessità assoluta vista la situazione di classifica e l’apporto di alcuni giocatori inferiore alle attese a cominciare da quello di Boateng e Badelj.
I soldi ci sono e Rocco vuole che siano spesi, vuole uscire al più presto da questa situazione e lo ha detto anche qui chiaramente. La frase “Io non ho mai perso” applicata alla Fiorentina significa non voglio fare più figure come quelle che mi fate fare.
Il piano per rialzarsi c’è con la consapevolezza che il mercato invernale è estremamente complicato e strappare giocatori importanti diventa spesso impossibile.
Cosa fare?
Vista l’emergenza è stata accantonata, per ora, l’idea di andare su giocatori di talento da lanciare, su prospetti interessanti nel medio periodo da far maturare. Servono giocatori pronti, possibilmente dal mercato italiano. Ecco così che la strategia di Pradè ha preso forma. Il direttore sportivo viola che ha buoni rapporti con tutti i grandi club italiani ha già avviato sondaggi e messo nel mirino giocatori che potrebbero essere in esubero. Contatti ci sono da tempo con l’Inter, sono stati allacciati con la Juventus e la Roma. Per altre società, anche straniere, molto dipenderà dai tabelloni finali delle coppe, dalle ambizioni, dall’organico necessario per la seconda parte della stagione.
Una cosa è certa: Pradè cerca un centrocampista di gamba e un difensore capace di guidare la difesa e far ripartire l’azione. Queste le priorità, ma i centrocampisti potrebbero essere due se uscirà Zurkowski.
Per l’attaccante, tanto per cominciare a fare un nome, piace molto dall’estate scorsa Politano. Può fare l’esterno o la seconda punta. Aveva già dato l’ok in agosto prima dello stop di Conte che l’ha tolto dal mercato. Ora l’Inter ha deciso di rafforzarsi con un giocatore più esperto come Giroud e se il francese arriverà, la prima scelta di Politano è proprio la Fiorentina, come vi abbiamo già scritto, visto l’ottimo rapporto del suo manager Davide Lippi con Pradè. Se l’Inter prenderà anche De Paul e Vidal, sarà offerto pure Borja Valero. Anche la Juventus ha giocatori da piazzare e se Mandzukic andrà probabilmente al Manchester United, uno come Emre Can che vuole giocare per puntare all’Europeo con la Germania, potrebbe accettare sei mesi a Firenze con mezzo stipendio pagato dai bianconeri, in attesa del trasferimento definitivo a giugno. Pradè ha chiesto informazioni anche su Demiral e Rugani, altri due che non giocano mai e presto tornerà pure Chiellini a chiuderli ancora di più. Guardando a sud, un’altra squadra con tanti giocatori è la Roma che potrebbe mettere sul mercato Florenzi e Juan Jesus che non giocano quasi mai, ma piace pure Cristante (ora infortunato). In attesa di capire cosa ha chiesto Gattuso a De Laurentiis, anche il Napoli potrebbe avere qualche giocatore da dare in prestito come Elmas o Ounas. Ma Pradè sta monitorando anche situazioni straniere. Dalla Spagna rimbalza la voce Banega, smentita dalla Fiorentina, ma a volte le situazioni mutano. Praet è nel mirino, ma come Berardi, sono colpi complicati in gennaio. E il belga non sembra intenzionato a lasciare il Leicester.
Ma siamo a un mese dal via delle operazioni (sette gennaio) e adesso tutti sono concentrati a fare quadrato attorno a Montella nella speranza di una ripartenza per arrivare all’esonero solo a fine campionato o in alternativa nella ricerca di un traghettatore. Gattuso nella presentazione a Napoli ha fatto capire di aver rifiutato la Fiorentina. Peccato. Le alternative non sono eccitanti e ancora meno eccitante è vedere la sponsorizzazione continua, a tutti i livelli, di Cesare Prandelli. Amici degli amici, vecchi sodali, il club della bistecca e tanti altri sono attivissimi, ma davvero questi signori vogliono il bene della Fiorentina?
La valutazione di un tecnico va fatta sui risultati degli ultimi anni e su molti altri parametri e non sugli amarcord. Prandelli è un amico di Firenze, ma è della stessa tipologia di Montella: in questo momento portatore di negatività calcistica. Come Montella, è reduce da esoneri e fallimenti, con il Genoa s’è salvato all’ultimo minuto proprio insieme a Montella. L’ultimo momento felice risale alla semifinale dell’Europeo del 2012 contro la Germania o giù di lì. E poi i ritorni nel calcio non funzionano quasi mai, proprio Montella è un esempio lampante.
Comunque scegliere un traghettatore non sarà semplice perché nessuno dei grandi tecnici contattati vuol prendere una squadra come questa e per di più in corsa. Come detto ha detto no anche Gattuso. Proprio per questo la Fiorentina spera in una ripresa, per la classifica ovvio, ma anche per farsi portare da Montella fino a giugno. Impresa difficile, Inter e Roma sono partite proibitive, ma la viola ci proverà. Il recupero di Pezzella è importante. Tornerà a disposizione anche Badelj che non ha reso come ci si poteva attendere, ma quando non c’è si vede che mancano i suoi tempi di gioco, la squadra (se possibile) gioca peggio. L’Inter fa il 3-5-2 e giocare speculare questa volta è la soluzione. Montella spera nel recupero di Ribery per partire con la coppia Chiesa-Ribery senza centroavanti.
Il francese è carico, ci sta provando, sente ancora dolore ma vuole stringere i denti fino in fondo. Oggi ci sarà un test medico, la decisione dentro o fuori però sarà presa più a ridosso della gara. Le possibilità di vedere Ribery in campo o almeno in panchina ci sono eccome. Se non dovesse farcela (tocchiamo ferro) in coppia con Chiesa ci sarà Pedro che sta crescendo e avrà una chance per capire se può essere il futuro della Fiorentina o se è meglio darlo in prestito per crescere. Ma tutti sono convinti che il brasiliano sia in rampa di lancio…vedremo.