L'ALTALENA DI GIUDIZI SU SQUADRA E TECNICO COME DA PRASSI, LA SFIDA DI GIOVEDÌ GIÀ DETERMINANTE. MERCATO: VIA AL CONTO ALLA ROVESCIA, QUARTA E IL DOMINO DIFENSIVO OLTRE AL CASO AMRABAT
Tre partite, ed è subito altalena, di reazioni e valutazioni. Il pareggio con il Lecce acuisce la sfiducia già registrata dopo il k.o. di Vienna, non pare intaccare la - legittima - speranza di superare l’ostacolo Rapid, ma certamente merita una riflessione rispetto a difficoltà di squadra e tecnico che sembrano in linea con il passato. Mentre la mentalità dell’allenatore si scontra con una parte della critica che chiede maggiore gestione a seconda dei momenti delle partite il gruppo si confronta per forza di cose con una condizione tutta ancora da trovare, ed è soprattutto nel recuperare energie fisiche e mentali che si gioca l’avvicinamento al play off di Conference.
Gara fondamentale quella di giovedì, nella quale c’è da sperare anche in un Franchi rumoroso a dispetto di una tradizione nell’ancora neonata terza coppa europea tutt’altro che esaltante in termini di presenze. L’importanza di centrare un’annata bis su un palcoscenico comunque europeo rappresenta ulteriore opportunità di crescita, senza contare il contraccolpo che tutto l’ambiente dovrebbe gestire nel malaugurato caso in cui le cose non andassero per il meglio. Anche per questo c’è da sperare che nell’arco dei 90 minuti di ritorno si ripetano più gli aspetti positivi di un attacco rinnovato (dai segnali positivi di Beltran ai gol di Nico fino al buon esordio di Nzola) che non le lacune di una difesa dove si attendono ancora rinforzi.
Mentre il caso Amrabat resta sospeso senza che nessuna pretendente muova foglia, mentre per Vranckx sarebbero da completare le trattative con il Wolfsburg, il ritorno del Betis Siviglia su Quarta resta premessa obbligatoria al domino per un centrale del quale la Fiorentina ha assoluto bisogno, anche in termini numerici. Ultimi giorni di trattative utili anche a sciogliere i dubbi sul futuro di Jovic e pure di Kokorin, coppia offensiva destinata alla partenza a differenza di Sabiri e Kouamè che i viola sono intenzionati a tenere. Interrogativi ai quali rispondere entro venerdì per determinare come e quanto la Fiorentina si possa presentare rinforzata ai nastri di partenza del campionato e, ce l’auguriamo, anche di un’altra competizione parallela.