IN 30 E PASSA A DISPOSIZIONE DI MONTELLA, MA LA VERA SQUADRA DEVE ANCORA NASCERE. MERCATO: PIÙ ARMERO DI ARTETA
Moena non è cambiata per niente. E come del resto capitato l'anno scorso, ha salutato l'arrivo dei viola con un acquazzone che non ha comunque impedito ai primi tifosi giunti sin qui di applaudire i propri beniamini. Tra loro, chiaramente, sono Rossi e Gomez le principali attrattive, mentre a breve diventeranno più riconoscibili anche i volti nuovi Tatarusanu, Octavio e Beleck. Fa quasi impressione osservare il gruppo a disposizione di Montella, che oggi per inciso ha diviso tutti in tre gruppi.
Almeno trenta i giocatori saliti in Trentino, senza contare i portieri, di cui una buona fetta in attesa di notizie dal mercato come nei casi di Lazzari, Cassani e compagnia. Esattamente come capita ai tifosi e, gioco forza, allo stesso Montella che non può far altro che attendere. Differentemente dall'anno scorso, in effetti, la squadra salita in ritiro resta per forza di cose virtuale, e non è nemmeno detto che al termine di questi dieci giorni di lavoro sulle Dolomiti lo scenario cambi. Perchè su Cuadrado servirà ancora pazientare (non a caso si parla di incontri interlocutori, come quello avvenuto ieri tra Barcellona e procuratore), e perchè comunque anche per le operazioni in entrata servirà come minimo un po' di tempo.
Lo sa bene la stessa dirigenza, che sembra dare i primi segnali di accelerazione. Armero è diventato giorno dopo giorno un obettivo concreto e monitorato da vicino, mentre su Arteta per il momento resiste lo stand-by. Entrambi piacciono, ed entrambi sembrano avere le caratteristiche giuste per finire nel mirino dei viola, ma la sensazione è che ancora i tempi (o le preferenze nei loro confronti) non siano del tutto mature. Anche sul mercato, allora, dovranno probabilmente pazientare ancora i tifosi, e di nuovo anche Montella che, per inciso, aveva chiuso la passata stagione chiedendo rinforzi ad oggi non arrivati.
Domani il tecnico, presumibilmente, tornerà a parlare dopo il silenzio dele vacanze estive, e sarà particolarmente importante capire le sue prime sensazioni. Perchè dalle richieste di rinforzi di fine stagione ai trenta e passa convocati per Moena ci corre moltissima differenza. La stessa che corre tra una squadra ad oggi ancora tutta da decifrare (che sia con o senza Cuadrado) e quella rinforzata che il tecnico auspicava soltanto due mesi fa, all'indomani della sfida interna contro il Torino che ha chiuso la stagione.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it