I NUMERI DI APRILE PER LA VIOLA SONO DA INCUBO. GOMEZ: LA CONFERMA A FIRENZE È LONTANA MA PUÒ ANCORA RISCATTARSI

01.05.2015 00:00 di  Andrea Giannattasio  Twitter:    vedi letture
I NUMERI DI APRILE PER LA VIOLA SONO DA INCUBO. GOMEZ: LA CONFERMA A FIRENZE È  LONTANA MA PUÒ ANCORA RISCATTARSI

Vincenzo Montella continua a difenderlo e non potrebbe essere altrimenti. Ma l'ennesima prestazione sconcertante di Mario Gomez suona come un campanello d'allarme di non poco conto. Specie se la Fiorentina, come ha dimostrato anche nel ko di Torino, continua ad avere non pochi problemi a segnare (ma anche solo a tirare in porta...): solo per citare il mese di aprile, infatti, i viola in otto partite hanno trovato la via del gol appena in altrettante circostanze (una miseria di un gol ogni 90') mentre in compenso la rete di Neto si è gonfiata con una regolarità impressionante, visto che il brasiliano nelle stesse partite (una di Coppa Italia, due in Europa League e cinque di campionato) ha incassato la bellezza di quattordici gol. Numeri inquietanti per una squadra che ad inizio anno sognava la Champions League e che adesso si trova a rincorrere e a "gufare" le concorrenti per un posto anche solo ai preliminari di Europa League. 

Uno dei problemi però, lo abbiamo detto all'inizio, resta senza dubbio Mario Gomez: un giocatore assente, avulso dalla manovra della sua squadra anche quando quel piccolo fenomeno di nome Salah riesce a trovare spazi impensabili nella difesa bianconera o quando uno Joaquin in versione ventenne riesce ad andare regolarmente sul fondo e mettere al centro. Senza però trovare nessuno pronto alla deviazione. E' la dura vita del centravanti, quella che mai in quasi due anni di avventura in maglia viola il tedesco avrebbe voluto vivere. Accolto al Franchi da 25.000 cuori viola impazziti ed ora messo alla porta da quasi tutta la piazza di Firenze. Quasi, dicevamo, perché nonostante adesso alla fine della stagione manchi davvero poco, in realtà le se pur residue occasioni di riscatto per Gomez ci sono ancora. E, detto tra noi, non sono poi nemmeno più di tanto trascurabili. Alle porte c'è una doppia sfida di Europa League contro i campioni in carica del Siviglia, un'occasione ghiottissima per il panzer per provare a riconquistarsi in 180' la fiducia di un popolo intero oltre che un traguardo che per i colori viola manca dal 1990.

La società sta già iniziando a pianificare il futuro senza Mario Gomez: senza gli introiti della Champions League (ma occhio a quanto accadrà nell'eventuale finale di Varsavia) trattenere il tedesco per il terzo anno a Firenze alle attuali iperboliche cifre sarà davvero una grossa impresa ed è per questo che la Fiorentina sonderà più di una pista a breve termine per capire se ci sono margini di fare un affare con la cessione del numero 33, la cui esperienza a Firenze - a meno di una improbabile tripletta al Siviglia e di una o più zampate decisive nella lotta all'Europa in campionato - sembra ormai essere giunta al capolinea.