GIOCARSI TUTTO, MA SENZA RISCHIARE TROPPO IN CAMPIONATO. LE SFIDE CON LA JUVENTUS DIVENTANO UN CROCEVIA. TUTTI GLI OBIETTIVI A PORTATA DI MANO

23.02.2014 00:00 di  Lorenzo Marucci  Twitter:    vedi letture
GIOCARSI TUTTO, MA SENZA RISCHIARE TROPPO IN CAMPIONATO. LE SFIDE CON LA JUVENTUS DIVENTANO UN CROCEVIA. TUTTI GLI OBIETTIVI A PORTATA DI MANO

Riprende il campionato e Firenze si interroga. Meglio 'allenarsi' nelle prossime partite in attesa delle grandi sfide con la Juve, o giocarsi tutto senza troppi calcoli? Mancano ancora venti giorni all'apertura delle ostilità contro la Juventus, nel trittico che vedrà i viola opposti ai bianconeri tra campionato e, soprattutto, Europa League. Ma a tre settimane di distanza, il clima è già bollente e le discussioni su come affrontare quelle partite sono particolamente accese. L'impressione è che la soluzione migliore sia quella di non 'affaticarsi' eccesivamente nel match in campionato del nove marzo, per poi giocarsi tutte le carte migliori nella prima sfida europea a Torino. Come arriverà la Fiorentina al grande appuntamento? Molto dipenderà anche dalle due prossime gare di campionato: potrebbe già esserci un piccolo occhio di riguardo alla sfida di Europa League, magari anche per far ritrovare un po' di condizione ad alcuni giocatori, su tutti Gomez e Ambrosini, che con i bianconeri potrà tornare molto utile. I viola possono per ora iniziare a recuperare pure Tomovic (un'assenza che si è rivelata più pesante del previsto), presto torneranno Gonzalo, Cuadrado, Vargas e anche - come detto - Ambrosini. Si tratta ovviamente di calciatori da gestire. Dovranno essere al top tra venti giorni. Non è da escludere che in alcuni casi Montella possa mandare in campo qualche seconda linea come Bakic o utilizzi di più Ilicic, peraltro reduce dalla buona prestazione in Danimarca. Senza dimenticare Anderson (fuori dalla lista Uefa), impiegato subito, nelle prime due partite, e poi lasciato a sorpresa in panchina. E' anche vero che la Fiorentina non può mollare il campionato adesso: l'ipotesi di arrivare al terzo posto - seppur oggettivamente difficile - dovrà essere tenuta accesa pure in virtù di un introito da venti milioni che arriverebbe proprio in caso di qualificazione Champions.

E' difficile comunque fare adesso una scelta definitiva, di sicuro Montella e il suo staff stanno studiando tutti i dettagli per arrivare a metà marzo al top della condizione fisica e mentale, senza perdere eccessivo terreno in campionato. Tirar fuori il massimo possibile da questo gruppo che è andato anche oltre le proprie possibilità (soprattutto per le varie emergenze che ha dovuto sopportare) sarà il grande obiettivo da raggiungere. La sensazione è che poi un eventuale clamoroso successo (e passaggio del turno) contro la Juve possa portare con sè risvolti psicologici favolosi: a quel punto i viola anche in campionato potrebbero davvero volare sulle ali dell'entusiasmo, senza sentire la fatica...
   Domani ecco la sfida con il Parma, un test anche per verificare con attendibilità la condizione di Mario Gomez, che potrebbe giocare almeno per un tempo. Il tedesco avrà modo di arrivare in discreta forma proprio all'appuntamento con la Juve, considerato che ancora ci saranno due gare di campionato (più una, appunto quella con i bianconeri). Un passo alla volta: già con l'Esbjerg Gomez ha mostrato progressi. Il bello deve ancora iniziare. E chissà che per metà marzo non regali mirabilia...
Lorenzo Marucci