FIORENTINA, SENZA FRETTA MA CON UNA STRATEGIA CHIARA. LA CRESCITA DEL CLUB PASSA ANCHE DAL MERCATO. ARRIVARE PRIMA DEGLI ALTRI ED ESSERE PRESENTI IN EUROPA E NEL MONDO E' UNA NECESSITA'

25.06.2023 16:17 di  Luca Cilli  Twitter:    vedi letture
FIORENTINA, SENZA FRETTA MA CON UNA STRATEGIA CHIARA. LA CRESCITA DEL CLUB PASSA ANCHE DAL MERCATO. ARRIVARE PRIMA DEGLI ALTRI ED ESSERE PRESENTI IN EUROPA E NEL MONDO E' UNA NECESSITA'

A Milano, mai come in quest'ultima settimana il centro delle più importanti trattative di mercato, nessuna traccia o presenza costante della Fiorentina. Non solo fisicamente, ma anche a livello di contatti il club non si è mosso più di tanto. Qualche sondaggio, un paio di richieste di informazioni e poco altro per una società che in questa prima fase della campagna acquisti sembra orientata a studiare e valutare con calma ed attentamente situazioni e strategie. Una scelta anche condivisibile viste le passate sessioni in cui non sempre tutte le decisioni prese si sono rivelate giuste ed azzeccate. Ad uno sguardo attento ai profili che i dirigenti stanno seguendo al momento, ciò che balza all'occhio è in primis l'intenzione di rinforzare l'attacco - esterni e punta centrale - con calciatori di provata garanzia o che comunque hanno già esperienza del campionato italiano. Poco lavoro al momento per la folta schiera di osservatori, visto che ad oggi si punta parecchio sul mercato interno e poco su quello estero.

Resta tuttavia un problema: su determinati calciatori la Fiorentina arriva spesso in ritardo. Come nel caso di Boulaye Dia, uno dei giocatori valutati con maggiore attenzione per rinforzare il reparto offensivo e che la scorsa estate è stato preso con lungimiranza dalla Salernitana in prestito con diritto di riscatto a 12 milioni dal Villarreal. La valutazione di Dia al momento è doppia: servono almeno 25 milioni per lasciarlo partire. Una cifra considerevole, forse anche eccessiva (giudizio assolutamente personale dunque opinabile), ma è comunque un calciatore con caratteristiche e qualità interessanti. Un pensiero è stato fatto anche per Nicolò Zaniolo. Una chiacchierata con i suoi rappresentanti, giusto un confronto esplorativo per capire la situazione dell'attaccante che a gennaio ha lasciato la Roma e la Serie A per andare in Turchia nel Galatasaray. Attualmente tra le parti non c'è nulla di concreto, chissà se magari più avanti la suggestione può assumere altri contorni.

Attaccanti ma non solo, perché la Fiorentina è sempre alla ricerca di un nuovo portiere. Vicario resta un rimpianto, ma in giro ci sono comunque altri profili per cercare di compiere il salto di qualità nel ruolo. A Valencia, per dire, il titolare è Giorgi Mamardashvili, preso 2 anni fa dalla Lokomotiv Tbilisi. Ha 22 anni, georgiano come Khvicha Kvaratskhelia del Napoli, magari non ruba l'occhio ed è poco pubblicizzato ma ha tutto per diventare un top. In sintesi: i calciatori forti ci sono e sono ovunque, in un calcio sempre più globalizzato bisogna avere la capacità di individuarli per primi. Con coraggio e convinzione. Una caratteristica che, al di là delle idee legate a questa sessione estiva, la Fiorentina deve acquisire. Un club che punta ad un miglioramento costante, sul mercato dev'essere maggiormente presente e dominante. Nelle idee e nella ricerca dei migliori prospetti.