EUROPA LEAGUE A UN PASSO, IL PRIMO SUCCESSO SULLA STRADA PER IL FUTURO
Ci siamo quasi. Bruttini ma vincenti e soprattutto a un passo dalle porte per l’Europa. Da spalancare domenica (il come e il quando, per il momento, resta fissato per le 12:30 di domenica 12 maggio) affrontando un Palermo con l’acqua alla gola. La vicenda che riguarda la situazione del “Franchi” e dell’arrivo della tappa fiorentina del Giro d’Italia ci riporta nelle voragini di un paese inerme di fronte ai suoi vizi e alle sue pessime abitudini, ma la cavalcata che i viola si apprestano a concludere merita comunque di essere onorata. E festeggiata.
Perché con i tre punti strappati a Siena l’Europa League è davvero a un passo, praticamente a portata di mano. E soltanto ripensando a cosa e quanto si è ricostruito in questa stagione c’è di che stropicciarsi gli occhi. L’identità di gioco, il marchio di fabbrica di questa squadra sta fruttando una qualificazione europea di valore immenso. Perché ripassando dall’ex Coppa Uefa i viola potranno misurarsi con nuove sfide, nuove esigenze di crescita e programmazione. Il che, poi, è in sintesi quanto Montella conta di chiarire con il pubblico.
Questo il senso dell’intervento del tecnico che, nel giro di 48 ore, sembra aver scatenato un esercito di orecchi pronti allo scoop, con fonti raccolte persino nel giro dei familiari dell’allenatore viola. Clausole segrete e fantacalcio a parte, il rapporto tra Montella e la Fiorentina è saldo, il futuro non è in discussione. E’ in discussione, semmai, come impostare un’annata nella quale i viola vorranno essere competitivi su più fronti, Europa inclusa. E presto la Fiorentina comincerà ad affrontare tutte le questioni a cominciare dai rapporti, e dagli incontri, con Ramadani.
Lazio e Inter sono lì a dimostrare che quantitativamente e qualitativamente serviranno innesti importanti, mirati, efficaci ed efficienti. Ancora uno sforzo, dunque, poi la Fiorentina potrà affrontare il futuro con l’ottimismo di chi ha centrato il primo obiettivo della rinascita. Quello di tornare in un’Europa più a dimensione della stessa Fiorentina, piuttosto che un girone impossibile di Champions League. Certo, il contraccolpo della beffa giallorossa di sabato si è visto e si è sentito. In campo nella squadra e fuori nell’ambiente. Ma domenica (o quando sarà) la Fiorentina può festeggiare un traguardo straordinario, fondamentale. E tutta Firenze dovrà applaudirla.
Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it