DIEGO LO SA CHE HA SPESO 100 MILIONI PER UNA FIORENTINA DA DECIMO POSTO? TERZINI DA SERIE B, TROPPI DOPPIONI E GIOCATORI ACERBI. PIOLI, QUANTI ERRORI CON LA ROMA. I GOL DALLE FASCE. STADIO PIÙ LONTANO
Siamo a un terzo del campionato e i bilanci cominciano ad avere delle basi più solide e credibili. In agosto la Fiorentina era ancora da fare, a settembre ci hanno detto che i giocatori erano appena arrivati, in ottobre che ci vuole pazienza, siamo a novembre e i conti sono decisamente in rosso. E non può essere un primo tempo con la Roma giocato a tutto gas, salvo poi crollare nella ripresa, a farci pensare positivo. Purtroppo no, non si può.
Questa è una squadra piena di limiti e contraddizioni, pensata male e costruita peggio, nella fretta degli ultimi giorni di mercato. E anche la rabbia di Pioli nel post-gara con la Roma deve far riflettere. Forse anche lui ha capito che l’asticella di questo gruppo è bassa, non sarà facile dare un gioco e una personalità accettabili. Anche i trombettieri hanno abbassato il volume: il calcio è spietato.
Quando sai dall’anno scorso che ti mancano il terzino destro e il terzino sinistro e dopo aver preso Maxi Olivera compri Biraghi difensore del Pescara retrocesso che ha incassato più di ottanta gol l’anno scorso o Gaspar e Laurini (il meno peggio) cosa vuoi sperare? Che crescano? Che ai campini ci sia Harry Potter? Non c’è, purtroppo. E allora mi chiedo: qualcuno pensa ancora per davvero all’Europa?
Ovunque la rigiri, salvo poche eccezioni come un dignitoso Veretout o un buon Benassi e un Pezzella di livello, tutto il resto fa parte della sezione esperimenti e speranze. Troppo poco. Non è roba da Fiorentina, ma da Chievo o Udinese con tutto il rispetto.
Non so se le colpe siano di Corvino, direttore generale dell’area tecnica, o sia stato Freitas a consigliarlo male, fatto sta che fare i conti è facile.
Lo sapete che per questa squadra sono stati spesi 100 milioni in due sessioni di mercato?
Una cifra che fa spavento, con Saponara e Sportiello ancora da riscattare. E mi chiedo se Diego Della Valle, così attento ai bilanci e alle spese delle sue società, sia stato informato o si sia reso conto di quello che è successo dall’estate del 2016 in poi. L’anno scorso Corvino ha speso una cifra fra i 25 e i trenta milioni. Mercato disastroso. Si è giustificato dicendo che era arrivato tardi. Bene. Per fortuna alcuni di quei giocatori sono stati rivenduti, ma la Fiorentina ha ancora sul groppone gente tipo Cristoforo, Sanchez e Olivera. Se Pioli non li fa giocare un motivo ci sarà.
Quest’anno i milioni spesi sono più di settanta e se guardo la squadra che ha giocato con la Roma sono in prestito, quindi ancora da pagare, Gil Dias (riscatto a 20 milioni), Pezzella (riscatto a 10) e Biraghi. Come dire che riscattandoli tutti, questa squadra costerebbe cento milioni. Pensatela come volete, non serve essere pro o contro, qui c’è un progetto tecnico che non è il massimo. E ci stanno dicendo che si sono messe le basi per il futuro. Ma quali basi? Badelj se ne andrà, Astori a gennaio compirà 31 anni e questi sono i giocatori più rappresentativi. Gli altri? Da quotare alla Snai.
Lo so che non dovrei più meravigliarmi, ma come fanno dei proprietari attenti come i Della Valle a non accorgersi di tutto questo. I soldi sono i loro, le figure le fanno loro, i tifosi ce l’hanno con loro anche se hanno speso 100 milioni. Una situazione paradossale perché, ormai mi sembra chiaro, questa squadra potrà anche crescere, ma i margini di miglioramento non sono altissimi. Anche Simeone è un ragazzo acerbo, scommettiamoci, ma serve tempo.
Guardandoci attorno, vogliamo parlare di Sportiello che domenica ha preso due gol sul suo palo?
Vogliamo parlare di Biraghi che gira la schiena quando Gerson lo punta?
O Gaspar ubriacato da Perotti?
Badelj che si fa portare via dai piedi la palla del primo gol?
Più o meno come ha fatto Veretout con il 4 a 2?
Come ho già detto, il primo tempo non deve illudere. Per giocare alla pari con la Roma la Fiorentina ha consumato in 45 minuti tutte le energie fisiche e nervose che aveva. E’ tornata in campo svuotata. E vi assicuro, io che ho visto tutte le gare della Roma, i giallorossi oltre che rimaneggiati, nel primo tempo erano assolutamente deconcentrati. Riguardate i gol dei viola e vi renderete conto che quella giallorossa vista nel primo tempo di ieri non può essere la difesa più forte del campionato.
Morale: mettiamoci l’animo in pace. Ci sono almeno otto squadre (anche il piccolo Milan) più forti e strutturate. Se va bene te la batti con l’Atalanta per il nono posto. Lo sapete che la Spal che ho visto ieri pareggiare a Bergamo mi fa paura? Penso che questa fragile Fiorentina avrà difficoltà anche a Ferrara. Purtroppo.
E allora mi aggrappo ancora a Pioli. So che non ha la bacchetta magica, anche lui mi è piaciuto poco con la Roma (e dirò), ma l’unica speranza è che riesca a trovare una dimensione e dare un carattere più forte a questi ragazzi. Attraverso il gioco si potrà migliorare, ma poca roba. Già, il gioco. Comincio a pensare che Pioli abbia sovrastimato questa Fiorentina e si stia accorgendo dei troppi limiti. Era partito con un difficilissimo 4-2-3-1, salvo poi riequilibrare con un centrocampista in più. Ora il 4-3-3 che diventa 4-1-4-1 in fase di non possesso dà più garanzie, ma non credo che questa squadra possa permettersi di andare a sfidare una corazzata come la Roma. Non mi bastano due gol segnati, guardo più volentieri il risultato finale. Sapete dove ha fallito la Fiorentina, da dove sono venute tre delle quattro reti? Da azioni sugli esterni, due da destra, una da sinistra. Azioni palla a terra di Gerson e Perotti. Si sapeva che la forza dei giallorossi era lì e per fortuna Perotti è entrato solo nel finale e El Shaarawy pensava alla doppietta in Champions. Sulle fasce non si doveva raddoppiare? Non sarebbe stato meglio giocare con la difesa a tre e due esterni (Gaspar e Maxi Olivera). Non insisto. Una riflessione però la farei, non puoi chiedere di andare sulla luna a chi non fa l’astronauta.
Si può giocare un calcio più semplice, adatto a una squadra modesta, magari aiutandosi con la rabbia agonistica e il carattere? Domando. Non so. Veda lei, Pioli. Anche se 17 gol già incassati mi fanno un po’ paura. Il Genoa penultimo, esempio, ne ha presi soltanto due in più.
In questo grigiore brilla ancora l’assenza dei Della Valle. Non so se Diego continui a telefonare a Pioli come faceva in estate o si è arreso anche lui lasciando ancora più carta bianca a Corvino. Di Andrea si sono perse le tracce, c’è chi dice che non guardi più la Fiorentina neppure in tv. Non ci posso credere, ma lo sento sussurrare da alcuni uomini viola. Sarebbe tristissimo.
E anche lo stadio slitta come gomme estive sulla neve. Il progetto esecutivo non si può completare se prima non si conoscono le decisioni sull’impatto ambientale e la destinazione finale dell’aeroporto. Fare un progetto di questo genere costa quasi dieci milioni, capisco anche la Fiorentina, non può davvero farlo finire ora, poi magari fra quattro mesi i contorni sono diversi, che ne fai un altro? Lo modifichi? Prima di buttare dei soldi comprate un terzino. Una preghiera: se possibile non brasiliano, non portoghese e non francese. Come dire….