DELLA VALLE ALLA SQUADRA: "BELLA REAZIONE, ORGOGLIOSO DI VOI". MONTELLA PREMIA I VIOLA: UN GIORNO DI RIPOSO. MISSIONE PANDURII: CHIUDERE PRATICA QUALIFICAZIONE. EMERGENZA INFERMERIA: PRIMAVERA IN PREALLARME
Luci a San Siro, ma solo viola. Che notte ieri notte. Festa sul treno-charter che ha riportato la Fiorentina a Firenze e festa a Campo di Marte con i mille tifosi armati di amore vero. Un'altra impresa - in trasferta nella gestione Montella, mettendo nel calcolo tutte le competizioni, sono 15 vittorie in 28 gare - che ha fatto impazzire la città.
Si è fatto sentire anche Andrea Della Valle, prima di partire per la Cina (rientrerà a Firenze sabato per salutare la squadra alla vigilia della sfida con la Sampdoria): "Sono orgoglioso di voi - ha detto il presidente al gruppo viola - perché avete avuto una bellissima reazione dopo l'infausta partita col Napoli... Non volevo crisi isteriche e atteggiamenti sbagliati, siete stati bravissimi. Ho visto una grande personalità". Era emozionato Andrea Della Valle, ne aveva tutte le ragioni. Anche se - ormai i fiorentini ci scherzano - vincere a Milano coi rossoneri è un classico (terzo trionfo consecutivo)...
Ieri mattina allenamento defatigante e poi il premio di Montella: il tecnico ha concesso un giorno di libertà (oggi) ai suoi uomini. La motivazione è semplice: grande prestazione a San Siro e voglia - questa la richiesta dell'allenatore in cambio del premio - di chiudere matematicamente la pratica qualificazione in Europa League nella fase a gironi. Se la Fiorentina giovedì sera vincerà a Cluj in Romania contro il Pandurii, trasformerà le gare con Pacos e Dinipro in "amichevoli", utili magari a testare giovani. Così la squadra potrà concentrare ogni energia psico-fisica sul campionato, dove la rincorsa della Fiorentina pare lanciata.
Senza dimenticare, naturalmente, il terzo obiettivo stagionale: la Coppa Italia.
Il problema, semmai, per la sfida col Pandurii resta l'infermeria. Ambrosini è uscito a Milano per affaticamento muscolare, Gomez è ancora ai box, Mati Fernandez e Ilicic idem, da monitorare Bakic per il suo incidente alla caviglia, mentre Pizarro merita un'attenzione particolare. Ha un fastidio al polpaccio, zona muscolare delicata: nessuno, giocatore in testa, vuole correre rischi inutili. Possibile che il cileno resti ancora a riposo, in previsione di un rientro, se tutto filasse liscio, con la Samp.
Un altro che invece sta bene, ma che avrebbe bisogno di tirare il fiato, è Borja Valero: lui infatti appartiene alla schiera dei "sempre presenti".
Montella, però, per stilare la formazione può attingere solo alla lista Uefa: ma in questa selezione non rientrano Rebic, Wolsky e purtroppo Vargas, ormai perfettamente recuperato (applausi a Montella). Soprattutto gli ultimi due in Romania avrebbero fatto molto comodo.
Il tecnico viola, allora, pescherà nel bacino della Primavera, per il quale non esistono di fatto limitazioni. Unica condizione che un giocatore sia da almeno due in anni in quel club.
La Fiorentina si è rimessa in moto: non era semplice dopo la clamorosa ingiustizia subìta col Napoli. Alcuni giocatori negli spogliatoi avevano urlato la propria rabbia contro le dinamiche arbitrali, figlie di un sistema pallone poco convincente. In quei frangenti il presidente Della Valle, gli altri dirigenti e l'allenatore Montella sono risultati decisivi: hanno saputo toccare le corde giuste, indicando al branco viola la necessità di voltare immediatamente pagina pensando al Milan e alla crescita della Fiorentina, dimenticando il torto causato dalla disgraziata direzione di Calvarese.
La notte di San Siro è stata la miglior risposta. Una notte piena di luci, solo viola però.
Mario Tenerani