DA MINA A COMUZZO: MEGLIO COSÌ. ALMENO È UN'IDEA DI CALCIO. ATTACCANTI, ORA TOCCA A VOI. ATALANTA: ATTIVO DI MERCATO E RINFORZI
Mina ne avrà per una quarantina di giorni. In bocca al lupo perché è il settimo infortunio nelle ultime due stagioni, nelle quali ha giocato solo 22 partite. Mina o è sfortunato o purtroppo ha una brutta tendenza a finire in infermeria. Nel 2018 fece un bel Mondiale, distinguendosi come difensore-goleador con 3 reti. Ma sono passati 5 anni che nel calcio sono un'era geologica... Al di là dei tempi di recupero la scelta non ci ha mai convinti, proprio per la sua assenza prolungata dai campi di gioco e anche per l'età. La Fiorentina avrebbe avuto bisogno di altro. Un centrale di grande spessore, modello Sutalo, per rinforzare veramente la terza linea. I dirigenti, però, hanno battuto strade diverse e francamente facciamo fatica a capire questa scelta.
Adesso la criticità è numerica, restano solo tre centrali: Milenkovic, Ranieri e Quarta. Poi? C'è Comuzzo, classe 2005 che ha ben impressionato durante i test estivi. Personalità, stazza fisica, nessun timore, quantomeno evidente. Ha un futuro nel grande calcio oppure sarà uno dei tanti mestieranti? Lo scopriremo solo vivendo, cantava l'immenso Battisti. C'è un solo modo per dissolvere il dubbio, metterlo alla prova. Accompagnandolo con la corretta benevolenza, con applausi di incoraggiamento e non fastidiosi brusii al primo errore. E' un rischio che vale la pena di correre perché Comuzzo rappresenta un'idea di calcio, perfettamente inserita nella storia di questa straordinaria società, carica di gloria e ti tifosi che la amano da quasi 100 anni. Mina no, era altro. Allora molto meglio puntare su un giovane della cantera e sperare che da una negatività nasca una risorsa per Italiano. Non avrebbe senso rivolgersi al mercato degli svincolati.
Siamo curiosi di scoprire come si comporterà Italiano coi reduci dagli impegni internazionali. Li lascerà fuori perché stanchi preferendo a loro quelli rimasti a lavorare al centro sportivo? L'allenatore nei precedenti due anni ha fatto spesso così, ma non sfruttare Gonzalez in questo formidabile stato di grazia potrebbe rivelarsi un boomerang. Vincenzo deciderà all'ultimo momento e stavolta, potete giurarci, si fiderà più del suo occhio che dei dati sulle condizioni fisiche dei calciatori.
Tema cogente? L'attacco. Chi tra Nzola e Beltran? L'argentino ha seguito l'Albiceleste dalla tribuna, al contrario di Gonzalez che ha pure segnato. Forse in vantaggio l'angolano, ma si aspetta molto. Di sicuro Italiano si aspetta qualcosa in più dai due numeri nove, attende i loro gol come un assettato un po' di acqua. Tocca a loro darsi una sveglia per cominciare a far quadrare i conti. Vale anche per gli esterni, escluso Gonzalez più portato di altri a far gol.
Arriva l'Atalanta, regina del mercato per un attivo di bilancio di 67 milioni. Una cifra record se pensiamo che i nerazzurri si sono pure rinforzati prendendo due attaccanti come Toure' (ora infortunato) e Scamacca, rinunciando poi alla tentazione di cedere Koopmeiners. Un modello la società nerazzurra, la dimostrazione che nel calcio si può tenere i conti largamente in positivo e migliorare la cifra tecnica della squadra. Come insegnano i bavaresi del Bayern, da sempre.