CORAGGIO FIORENTINA, PRENDI UN CENTRAVANTI. SIMEONE SAREBBE UNA SOLUZIONE GIUSTA. FARAONI OK, ORA CI VUOLE UN ESTERNO VERO. SUPERCOPPA, UN SOGNO DA REALIZZARE. STADIO: MURO CONTRO MURO È UN DISASTRO. A PAGARE NON POSSONO ESSERE I TIFOSI

13.01.2024 10:40 di  Mario Tenerani   vedi letture
CORAGGIO FIORENTINA, PRENDI UN CENTRAVANTI. SIMEONE SAREBBE UNA SOLUZIONE GIUSTA. FARAONI OK, ORA CI VUOLE UN ESTERNO VERO.  SUPERCOPPA, UN SOGNO DA REALIZZARE. STADIO: MURO CONTRO MURO È UN DISASTRO. A PAGARE NON POSSONO ESSERE I TIFOSI
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Fino a poco tempo fa parlare di un centravanti nuovo a Firenze sembrava di andare fuori tema. Nzola e Beltran dovevano esplodere, ma col passare delle settimane la crisi offensiva dei viola, al netto di una stagione al momento formidabile, si è acuita. Detto che Beltran è giovane ed è valso un investimento di circa 24 milioni, Nzola potrebbe essere quello sacrificabile, visto che non si è integrato nella Fiorentina. Per lui ci sono comunque dei velati interessamenti di Cagliari e Empoli.

Potrebbe anche essere un modo per ritrovarsi. Un numero 9 efficace darebbe un grande aiuto alla squadra di Italiano che in attacco ha criticità evidenti. Il mercato è fatto di intuizioni e pensieri. Ecco, Simeone, ex viola potrebbe essere un'idea. Campione d'Italia con il Napoli ora vive la profonda involuzione della squadra di Mazzarri. Il Cholito a Firenze è molto legato, sua moglie e' di qui e ha la famiglia. Non è Batistuta o Crespo, ma quando vede la porta la butta dentro. Se la Fiorentina ha coraggio punta su un centravanti e l'argentino potrebbe essere la soluzione. Il Napoli, poi, vuole Barak: propone un prestito oneroso con riscatto a 6 milioni, troppo poco per la Fiorentina che non ha intenzione di scendere sotto i 10 e con ragione.

Il Napoli pensa di spedire a Firenze Demme, in esubero sotto il Vesuvio, ma i viola che se ne fanno di un regista o similare? Con Arthur, Maxime Lopez e volendo Mandragora, forse Italiano in mezzo al campo necessita più di un muscolare. Morale: se Mazzarri sogna Barak sarebbe il caso di trattare Simeone. 

Intanto è arrivato Faraoni dal Verona: darà una mano in difesa a destra, definiamolo elemento efficace. Non è un fenomeno, ma aiuterà di sicuro la Fiorentina. Ci vorrebbe un esterno offensivo, uno vero, in grado di portare superiorità numerica e qualche gol. Lo svizzero Vargas è un nome caldo, ma non pare entusiasmare più di tanto Firenze. Affidabile, per carità, ma siamo sicuri che possa fare la differenza? 

Domani c'è l'Udinese e poi arriverà la Supercoppa. I friulani del fiorentino Cioffi prepareranno una partita rognosa, ma i viola dovranno sfruttare l'effetto Franchi per cominciare bene il girone di ritorno. C'è da difendere il quarto posto

La Fiorentina decollerà per l'Arabia lunedì in giornata. 

Il Napoli arriverà qualche ora prima a Riyad. La sfida con i campani sarà giocata giovedì alle 20 ora italiana (ore 22 locale). E' una grande occasione per gli uomini di Italiano, conquistare la finale e vedersela con la vincente di Inter-Lazio, due formazioni indubbiamente in salute: i nerazzurri sono primi in classifica e Inzaghi cerca la terza vittoria in Supercoppa, mentre la Lazio è reduce da 4 vittorie consecutive, tra campionato e Coppa Italia, l'ultima nel derby, tanto per capirci. Ma la Fiorentina in una partita secca, in questo caso sarebbero due, può battere chiunque. I viola hanno dimostrato di avere risorse inaspettate. La chance è ghiotta, assai appetitosa: nell'arco di 4 giorni può arrivare un trofeo che manca in assoluto dal 2001 (Coppa Italia), mentre la Supercoppa fu vinta con Ranieri in panchina nel '96. Viola, provateci. 

Chiudiamo con lo stadio: il summit tenutosi in Prefettura giovedì scorso non ha dato nessun risultato. Se possibile, ha allargato la distanza tra Fiorentina e Palazzo Vecchio. Parlano due lingue diverse, ognuno con le proprie colpe, ognuno con le proprie ragioni. Il muro contro muro è un disastro, deve essere chiaro a tutti questo concetto. Se non trovano un punto di sintesi club viola e Comune, non si va da nessuna parte. Una cosa è certa, però: i tifosi non possono pagare prezzo di una vicenda sbagliata. La Fiorentina non si può muovere da Firenze durante i lavori di ristrutturazione del Franchi. Lo ripeteremo fino alla noia.