COL SASSUOLO PER AGGANCIARE IL MILAN E SFIORARE IL 3° POSTO. BABACAR SA COME INFIAMMARE IL FRANCHI NELLE GARE CHE CONTANO
E' la notte delle occasioni, quelle che passano una volta sola e che vanno còlte al volo. Tutte d'un fiato. La Fiorentina questa sera gioca la sua fiche nella gara contro il Sassuolo, l'avversario che lo scorso anno fu clamorosamente corsaro nella partita più strana della stagione: Montella ha chiesto i tre punti alla sua squadra, un traguardo che - Europa League esclusa - manca tra le mura amiche ormai dal 6 aprile scorso (2-1 all'Udinese) e che potrebbe riconsegnare improvvisamente ai viola una classifica più che dignitosa, visto il passo falso del Milan ieri sera ad Empoli. Arrivare a quota 7 punti dopo quattro giornate significherebbe iniziare a stabilirsi in zona-Europa e a mettere nel mirino quel terzo posto, al momento distante appena tre punti. La bagarre sarà tanta (lo è già adesso), ma iniziare a puntellare i propri obiettivi con un bel successo interno aiuterebbe sicuramente ad affrontare con lo spirito giusto il tour de force di partite appena iniziato: domenica, infatti, sarà già tempo di viaggiare verso a Torino, prima della insidiosa trasferta a Borisov contro la Dynamo Minsk ed il primo big match stagionale contro l'Inter. L'ultima partita in cui, sulla carta (ma in Fiorentina, si sa, i report medici hanno purtroppo un loro valore relativo) dovrebbe mancare Mario Gomez.
L'infortunio del tedesco è uno stop di lieve entità, non collegato al già precario stato di forma che il bomber stava da tempo palesando. Fatale è stato un intervento di troppo su un pallone ormai irraggiungibile nel successo di Bergamo. Segno che, anche se una parte di Firenze continua a riempirsi la bocca con parole come "paracarri", "brindellone" et similia, l'impegno del giocatore non è mai mancato a tal punto da trasformarsi in un dannato sacrificio. Un inutile sacrificio, che restituirà Gomez a Montella solo per la ripresa del campionato del 19 ottobre nel match contro la Lazio. Ma questa sera, dicevamo, sarà la gara delle grandi occasioni. Quella, in particolare, di Khouma Babacar, che partirà dal 1' nel 4-3-3 che disegnerà tra poche ore l'aeroplanino (per la quarta partita consecutiva, Montella cambierà ancora tattica): riuscire a segnare contro il Sassuolo garantirebbe grande ottimismo in vista delle prossime gare, per i tifosi ed il giocatore stesso, stante un'infermeria già piena in attacco. E Baba, quando chiamato in causa nelle gare che contano, ha dimostrato di saper già gonfiare la rete: era il 14 gennaio 2010, l'ultima stagione di Prandelli in viola, ed il senegalese - appena 16enne - giocò titolare in Coppa Italia contro il Chievo segnando il suo primo gol e diventando così il più giovane giocatore della Fiorentina ad aver segnato una rete tra i professionisti. Un record ancora oggi imbattuto.