BABACAR HA FATTO 4 GOL ED HA PORTATO 7 PUNTI: PIÙ DI ALTRI MERITA UNA MAGLIA. I MODULI NON SONO DECISIVI QUANTO I CAMPIONI MA LA FIORENTINA COL 3-5-2 HA UN SUO EQUILIBRIO. LA RISCOSSA: ORA O MAI PIÙ
Dubbi della vigilia, punti interrogativi normali soprattutto quando le cose funzionano meno. L'incertezza diventa una fastidiosa compagna di viaggio. La testa di Montella è un alveare in cui ronzano tante idee. Tra queste potrebbe volare anche quella di un Babacar in panchina. La coesistenza tattica con Gomez è ancora una nebulosa: c'è chi ci crede e chi non ci crederà mai. Servono risposte vere per scegliere una o l'altra corrente di pensiero. Un dato certo però ce l'abbiamo: per Babacar 10 presenze e 4 gol. Non male per chi si è ritrovato a fare il titolare in serie A - per assenza di due big come Gomez e Rossi -, dopo una stagione in B griffata da 20 reti a Modena. La Fiorentina ha la percentuale peggiore di realizzazione in campionato rispetto ai gol dei reparti offensivi: il 40 per cento. Ebbene, solo Babacar con 4 gol è riuscito a dare un senso all'attacco viola. Il senegalese - ormai fiorentino d'adozione - ha portato 7 punti su 13 punti complessivi. Praticamente poco più del 50 per cento. Numeri che non possono spingere in panchina Baba, a meno che in questi giorni di pausa campionato non siano sorti problemi di rendimento. Lui, prima di altri, merita una maglia. Il calcio dal punto di vista tattico è molto cresciuto: oggi gli allenatori incidono di più rispetto al passato. I moduli contano, eccome, ma non più degli interpreti, intesi come calciatori di qualità. Questo per spiegare che non si possono fare guerre di religione pallonara dietro alla causa di una formuletta qualsiasi, sia il 4-3-3 piuttosto che il 4-2-3-1, tanto per essere chiari. Detto ciò, ogni squadra è figlia del proprio allenatore e la Fiorentina sta bene nell'abito che Montella le ha disegnato addosso per i momenti migliori: il 3-5-2. E' più di una sensazione, poco meno di una certezza. Da qui pensiamo che Montella debba ripartire in un frangente cos' delicato: di fronte a due trasferte di campionato, Verona e Cagliari - nel mezzo quella più sereno di coppa in Francia -, c'è bisogno di una riscossa. Ora o mai più. Esaurito il tempo dell'attesa, vietato procrastinare. La Fiorentina ha necessità di sicurezza, piccoli equilibri che le cosentano di riprendere a camminare e poi correre. Anche una schema può avere un ruolo. Il resto spetterà ai giocatori, soprattutto a quelli bravi o presunti tali...
Mario Tenerani