CINQUINI, Non penso che Antognoni resti in Viola

14.07.2021 21:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
CINQUINI, Non penso che Antognoni resti in Viola
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© foto di Lorenzo Marucci

Il dirigente sportivo Oreste Cinquini è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio, dove ha parlato anche di Fiorentina. Di seguito le sue dichiarazioni:

Antognoni resterà in Viola?
"L'offerta non lo convince per il ruolo, l'aspetto economico non c'entra. Serve una mansione importante, per me è difficile possa rimanere. L'ho sentito qualche giorno fa e credo che vada a ricoprire nuovamente un incarico in Federazione. Non ho capito l'avvento di Burdisso avendo già Pradè. Poteva essere un buon acquisto se non ci fosse stato il direttore sportivo, ma così. Il mix potrebbe essere esplosivo".

Pradè non è ancora stato ufficializzato, ma resterà.
"Tutto è possibile. Con Gattuso erano stati fatti dei programmi e si voleva una squadra per lottare per un posto in Europa League. Poteva essere un imput per avere una squadra di un certo tipo. Italiano lo considero un emergente, ma ha lavorato per Spezia e Trapani e, con tutto il rispetto per queste due società, venire a Firenze è diverso. Spero che i dirigenti siano in grado di sostenerlo perché ha le idee chiare. Ha raggiunto la salvezza in Liguria giocando anche lontano da La Spezia, ma alla Fiorentina è un'altra cosa. Sono cambiati i programmi, si va su giocatori giovani da portare a certi livelli, ma staranno tanto tempo come piace a lui a fare tattica? Ha fatto cose veramente importanti, vedremo".

Kokorin nel 4-3-3 dove può giocare?
"Può fare tutti e tre davanti. I viola hanno lasciato andare Ribery che è un grande campione e penso sia una scelta avvenuta dopo che Gattuso se ne è andato. Nico Gonzalez voglio vederlo nel 4-3-3, però mi sembra uno che possa fare il Ribery accanto a Vlahovic. Sono stati investiti su di lui tanti soldi, ma ama giostrare alle spalle della prima punta. Kokorin ha motore, rincorre l'avversario. Vedremo se Italiano riproporrà il 4-3-3 che ha avuto successo a La Spezia. Gli allenatori emergenti cercheranno di perseguire il loro modulo, ma l'importante sarà avere i giocatori adatti. Kokorin lo conoscono molto meglio Mancini e Capello e i loro giudizi sono più esaurienti del mio. Con lo Spezia ha puntato su N'Zola che è un calciatore che si sacrifica di più".

La Fiorentina affronta Roma, Torino e Atalanta nelle prime tre giornate.
"Non male, ma potrebbe essere anche un bene. La Roma avrà uno sprint maggiore, ma la prima partita è sempre importante per tutti. Ci saranno i tifosi sugli spalti, un grande tifo, ma potrebbe essere un vantaggio. Anche il Torino sarà una gara difficile, ma non è detto che sia un male avere subito avversari importanti".