BAIANO, Berardi in viola se si mette di traverso
L'ex attaccante viola Ciccio Baiano ha parlato di giocatori in ottica Fiorentina e di Vlahovic durante la trasmissione "Stadio Aperto" su TMW Radio. Ecco le sue parole:
La Fiorentina ha in pugno Ikone. Riuscirà ad adattarsi subito alla Serie A?
"Il nostro è un campionato complicato. Mi vengono in mente giocatori molto, ma molto importanti che hanno fatto fatica nei primi 6-7 mesi. Il Lille ha uno scouting molto importante perché non è un caso. Una volta può capitare, ma se, negli anni, tutte le squadre si rivolgono al Lille per comprare i pezzi migliori, significa che è una società molto sui giovani e che ha uno scouting molto, ma molto preparato".
Berardi per la Fiorentina è destinato a rimanere un sogno?
"La Fiorentina ha fatto dei passi importanti per prenderlo. Ora l'unica possibilità è che Berardi vada in sede al Sassuolo e dica 'Io da qui me ne voglio andare. Già fatto in estate? Sì, ma in modo morbido. Sappiamo il legame tra Berardi e il Sassuolo, lui ha chiesto di lasciare i neroverdi, ma non è che si è messo di traverso. Sappiamo benissimo come si fa quando uno vuole lasciare un club anche se non è corretto. Ha espresso una volontà, ma si è sentito dire di essere indispensabile per il loro progetto e ne ha preso atto. Non ha fatto confusione oppure non si è presentato in ritiro come fanno altri quando si vogliono mettere di traverso. Questo ovviamente va detto e va elogiato perché è un professionista perché sa che, quando uno ha un contratto, o va in scadenza o lo rispetta".
Può essere l'anno del ritorno in Europa per la Fiorentina?
"Ci sono tutti i presupposti per arrivare in zona Europa. Poi nel calcio, se si vuole sognare... Meglio stare con i piedi per terra, lavorare tutti i giorni con la consapevolezza di essere una squadra competitiva, ma, visto che il gruppo in gran parte è quello degli ultimi due anni, sapere da dove si è partiti. La cosa che lascia ben sperare è che, con l'arrivo di Italiano, si vede uno spirito completamente diverso e un approccio alle partite che non vedevamo da anni e anni".
E' sorpreso dalla personalità di Vlahovic?
"E' normale che ha stupito perché stiamo parlando di un ragazzo di 20 anni, che ha carattere e che, in questo caso, è stato anche aiutato dal fatto che non ha smesso di fare gol. Il gol è la panacea di tutto perché a Venezia c'era già stata una contestazione quando i viola persero e lui rimase a secco, però ha risposto con prestazioni importanti e con i gol, mettendo così a tacere tutto. Rimane il fatto che mi sarei aspettato un pizzico di riconoscenza verso una società che gli ha dato la possibilità di farsi vedere al mondo quando era appena un ragazzino ed arrivava dalla Primavera. Sono però cose che accadono quando le sirene arrivano e fanno tanto rumore".