UNA VITA DA MEDIANO..

08.05.2011 23:59 di  Marco Gori   vedi letture
UNA VITA DA MEDIANO..
FirenzeViola.it
© foto di Giuseppe Celeste/Image sport

.. lavorando come Oriali, anni di fatica e botte e vinci casomai i mondiali".  Non vogliamo girare certo il coltello nella piaga dei sostenitori gigliati citando il testo di un pezzo scritto e cantato da un celebre tifoso interista come Luciano Ligabue. Ma semplicemente parlare delle voci che vorrebbero proprio Gabriele Oriali come futuro dirigente della Fiorentina. Non abbiamo al momento elementi per dire se tali voci siano fondate o meno. Ma abbiamo cercato di conoscere meglio l'Oriali dirigente per capire se sia davvero possibile un suo approdo in seno al club gigliato. E qualche dubbio, onestamente, ci sorge. Non si tratta, ovviamente, di dubbi relativi all'ex Campione del Mondo, anzi..Piuttosto dubbi riguardanti una sua convivenza con Pantaleo Corvino. Almeno col Corvino che abbiamo imparato a conoscere. A Milano "Piper" non ha potuto svolgere mai appieno le mansioni di direttore sportivo -ruolo che aveva ricoperto con ottimi risultati a Bologna e a Parma- a causa della presenza di Marco Branca.

Ma sempre di mercato -seppur come consulente- si è occupato. Solo nel biennio di Mourinho il 58enne comasco ha svolto la funzione di trait d'union tra squadra e proprietà. Ed è forse questo -alla luce delle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dai dirigenti gigliati- il ruolo che si ipotizza per lui a Firenze. Ma, chi lo conosce, ritiene giustamente che se dovesse accettare una piazza come Firenze, Oriali lo farebbe per occuparsi del mercato. Che l'arrivo di Oriali sia destinato a diventare una chimera come quello di Antognoni? Speriamo di no. Un ripensamento dei Della Valle sul ruolo di Corvino? Non impossibile ma assai difficile. Staremo a vedere. Quello che è sicuro è che stiamo parlando di un personaggio di grande spessore, che non ha forse, almeno nella nostra città, il carisma di Giancarlo Antognoni, ma che potrebbe far fare finalmente allo staff dirigenzale viola quel salto di qualità che da troppo tempo manca.