Personalità cercasi a San Siro, Pioli studia la strategia tra certezze e sostituzioni

Quasi due settimane di parole destinate a essere spazzate via in fretta. A 48 ore dalla ripresa del campionato si sprecano (ancora) le analisi sul momento dei viola, scivolati fino al quart’ultimo posto e almeno fino ad ora orfani di un’identità di gioco definita. Chi si aspettava un impatto importante di Pioli nel gruppo è rimasto spiazzato non solo dai risultati, ma dalle risposte arrivate dal rettangolo di gioco.
Personalità cercasi
E allora l’appuntamento in arrivo, che darà il via a una fase fondamentale della stagione, diventa centrale soprattutto per valutare progressi in termini di personalità. In uno stadio pesante come si preannuncia il Meazza domenica sera, con una tifoseria rossonera adesso meno divisa e certamente più vicina alla squadra, sarà importante tenere botta non solo nei duelli individuali, ma più in generale nel semplice stare in campo. Al cospetto di un gruppo, quello di Allegri, che ha già preso la residenza nei piani alti della classifica.
Certezze e sostituzioni
Intanto Pioli è alle prese con un rebus formazione sul quale pesa inevitabilmente il tentativo di recupero Kean. Sul centravanti si deciderà a ridosso della gara di San Siro, ma i messaggi lanciati negli ultimi giorni sono quelli di chi vuol provare il recupero lampo. Non è dato sapere come Kean arriverà a domenica sera e come risponderà la sua caviglia, di certo Piccoli è ancora in vantaggio nel ballottaggio, così come in difesa la sostituzione di Pongracic da parte di Comuzzo pare più che possibile.
A centrocampo i duelli decisivi
Dei vari reparti però è quello mediano quello che può fare la differenza, anche perché il Milan nel frattempo ha perso Rabiot. A prescindere da un’eventuale marcatura specifica per Modric le disponibilità di Allegri obbligano Pioli a scegliere con cura ogni interprete, seppure Mandragora e Nicolussi Caviglia partano in vantaggio sugli altri. Da Fazzini a Fagioli passando per il recuperato Sohm sono almeno in 3 a sperare di guadagnarsi una maglia da titolare per la sfida al Milan. Una gara da non sbagliare, quanto meno nell’atteggiamento che dovrà essere all’altezza di una squadra che ha tutto per abbandonare la bassissima classifica.
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