MENO FAST, PIÙ CASH: COMMISSO PRESENTA IL PIANO- MERCATO

10.06.2023 20:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
MENO FAST, PIÙ CASH: COMMISSO PRESENTA IL PIANO- MERCATO

 È un Rocco Commisso ancora ferito dalla notte di Praga, nell'espressione e nella voce, quello che si presenta stamani nella sala stampa Manuela Righini per la conferenza che conclude la stagione. L’ultimo ballo davanti alla stampa è un lento malinconico, meno vorticoso del solito, dove il numero uno dei viola mostra con orgoglio le cicatrici di un’annata comunque da ricordare e traccia la strada per l’immediato futuro. Oltre al Viola Park ed all’opzione Padovani come stadio “supplente” del Franchi, tanto spazio al mercato.

Senza mai sbottonarsi, Commisso ha tracciato la strada per i prossimi mesi: "Avanti con Italiano, che andrà però accontentato.  Non si spenderanno 100 milioni per comprare questo e quell'altro, come leggo in giro. Ma ci sono decisioni su chi tenere e su chi portare per rinforzare la squadra".  E a chi gli chiede se l’Europa sarà una discriminante per gli investimenti, il patron risponde: “Quest'anno abbiamo raggiunto un ottavo posto e tutti cercheremo di migliorare, nei limiti che abbiamo perché gli altri fanno debiti, Rocco mette cash. Ogni anno mettiamo sempre circa 35 milioni”. 

"Rocco mette cash. Ogni anno" e anche questa volta. Indipendentemente da come andrà la querelle Juventus-Uefa, la Fiorentina ha già una chiara strategia di mercato. Che riparte, ancora una volta, da Daniele Pradè, all’esame più difficile dopo le recenti operazioni. Nessuna spesa folle, ma il desiderio di investire cash per rinforzare la squadra in almeno tre figure chiave, al di là di chi partirà. Su Sofyan Amrabat non si è sbottonato, ma è sempre lui il nome in cima alla lista dei partenti. Poi ci saranno altri giocatori meno centrali che saluteranno il gruppo. Ma tutto questo avverrà, seguendo le parole e la gestualità del presidente, “naturalmente”, senza frizioni e guerriglie viste in passato; è un Commisso più maturo quello del giugno 2023, conscio di non poter più battagliare col coltello tra i denti con il sistema calcio e con gli agenti, a cui tende nuovamente la mano:  "Siamo stati i primi e molto aggressivi in passato. Adesso, nell’ultimo incontro avvenuto coi procuratori italiani, abbiamo trattato tanti temi e quest'estate organizzeremo un altra riunione".

Alla vigilia della sua quarta annata alla guida del club, Commisso pare più sereno, consapevole, forse rassegnato dell'immutabilità di certe dinamiche nostrane, comunque più saggio e motivato a scacciare i fantasmi di Roma e Praga già dal mercato estivo.