BEN MBAREK A RFV: "AMRABAT FU VICINO AL TOTTENHAM. DIRÒ A BARONE DI PRENDERE BOUNOU"

09.12.2022 16:00 di Redazione FV Twitter:    vedi letture
BEN MBAREK A RFV: "AMRABAT FU VICINO AL TOTTENHAM. DIRÒ A BARONE DI PRENDERE BOUNOU"

Hicham Benmbarek a Radio Firenze Viola

L'imprenditore Hicham Benmbarek, creatore del marchio Benheart, è intervenuto a Radio Firenzeviola durante la trasmissione "Palla al centro". Queste le sue parole: "Sono legato molto al mondo del calcio. Ho frequentato il Franchi per tantissimo tempo".

Si aspettava un Mondiale così dal Marocco e Amrabat?
"Tifo Marocco e Fiorentina, ma comunque ho sofferto la non partecipazione dell'Italia ai Mondiali, che avrei tifato come ho sempre fatto. Siamo orgogliosi comunque della nazionale marocchina. Mi soddisfa e sono orgoglioso di vedere il Mondiale pazzesco di Amrabat: ne parlano tutti bene, anche Luis Enrique dopo Spagna-Marocco".

Ci sono tante squadre su di lui?
"Il Tottenham è andato vicino a prenderlo prima che arrivasse a Firenze. Per me non andrà via a Gennaio. Lui è rispettoso, riservato, sta molto a casa: è un ragazzo perbene. Non saranno i soldi a portarlo via dalla Fiorentina, come hanno fatto altri. Sono convinto invece che qualche marocchino lo vedremo a giocare in Italia, in particolare un esterno destro della Premier League...".

Poi aggiunge: "Sabiri lo vedrei bene a Firenze, accanto ad Amrabat. Sofyan recupera palla e il giocatore della Samp costruisce".

Ancora: "La Nazionale marocchina sta trascinando tutti, anche mia mamma che non conosce niente di calcio. Mi emoziona vedere i giocatori marocchini che cercano i parenti nelle tribune dopo il passaggio del turno e non era mai accaduto che io trovassi per la strada persone che urlavano "Forza Marocco": mi riempie di orgoglio questa cosa".

Prosegue: "Manderò un messaggio a Barone e gli chiederò di comprarci Bounou, un grande portiere".

Come nasce questa avventura a Firenze da stilista?
"Firenze è la città della pelle, come la città in Marocco in cui sono nato. Per questo ho iniziato a lavorare in questo settore, poi una serie di coincidenze mi hanno portato ad aprire una catena di negozi. Ho giocato a calcio, ma ho avuto un attacco cardiaco. Per fortuna mi hanno donato un nuovo cuore e mi hanno salvato: sono riconoscente ai fiorentini".