FRATTESI, Scamacca è l'attaccante italiano più forte
Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo, ha rilasciato un'intervista a Inside Serie A, nella quale ha parlato di molte tematiche, cominciando dal significato del gol alla Juventus: "E' stata un'emozione indescrivibile, soprattutto poi ripensando a quello che era per me mio nonno Carmine, un tifoso juventino sfegatato. Appena ho segnato il gol, ho pensato subito a lui, chissà cosa mi avrebbe detto, probabilmente mi avrebbe insultato perché era sfegatato (ride, ndr)".
Che cosa è ed è stato per lei il suo mentore?
"Quello che ci ha creduto per primo, quando gli altri magari neanche si accorgevano che stavo giocando".
Com'era lei da piccolo quando giocava a calcio?
"Racconto spesso come mi piaceva segnare e fare soltanto quello. Correre zero, stare in porta zero e quindi è un qualcosa che mi è rimasto dentro".
Che cosa le chiede Dionisi?
"Soprattutto di difendere perché davanti abbiamo una squadra che ha tantissima qualità. Abbiamo degli attaccanti formidabili e serve insomma qualcuno che dia un po' di equilibrio e che corra anche per loro, giustamente, perché poi, se ti fanno vincere le partite, lo fai anche molto più volentieri".
Che cosa pensa di Scamacca?
"Gianluca è l'attaccante italiano più forte. Io sono un po' di parte perché siamo amici da tanto tempo, però le qualità che vedo in lui non le vedo in altri. Spesso lo rimprovero perché gli dico che non è cattivo. Potrebbe segnare un gol a partita se solo lo volesse. Anche lui deve lavorare su degli aspetti e sicuramente a livello caratteriale, però sono sicuro che sarà l'attaccante della Nazionale per parecchio tempo".