VINCONO ANCORA GLI ALTRI, TANTO CUORE NON BASTA

25.05.2023 00:04 di  Sonia Anichini   vedi letture
VINCONO ANCORA GLI ALTRI, TANTO CUORE NON BASTA

Anche stavolta si torna da Roma con niente in mano, con tanta amarezza e con le lacrime di alcuni dei nostri calciatori e probabilmente anche di qualche tifoso viola. Peccato, non dico che ero certa che potevamo farcela, che avremmo vinto la Coppa Italia, ma il gol dopo due minuti di Nico Gonzalez aveva messo subito la Fiorentina sulla strada giusta o almeno in discesa ma, purtroppo, il divario tecnico fra la squadra di Firenze e l’Inter ieri sera si è visto. Lo abbiamo detto per giorni che in gara secca non sarebbe stato facile, non importava che avessimo battuto i nerazzurri in campionato perché in Coppa sarebbe stata un’altra storia e così è andata anche se l’Inter non ha fatto una gara esaltante ma Lautaro gioca con loro e la differenza col nostro attacco è lampante.

Come al solito la nostra squadra ha avuto anche delle belle azioni per andare in gol, credo abbia avuto più occasioni degli interisti, ma purtroppo non è riuscita a finalizzare sia con Gonzalez ma soprattutto con Jovic nel finale della gara. Non so se è il caso di rimarcarlo, ma in questa finale il serbo poteva mettere il suo sigillo e regalare alla Fiorentina la possibilità di riprendere la partita, ma rimane su di lui quel trend negativo che caratterizza la sua presenza tra noi. Sulla prima palla che gli è capitata ha fatto una grande parata Handanovic ma dopo pochi minuti il numero sette si è ripetuto colpendo di testa ma mandando fuori la palla.

Poi ci sono da sottolineare i tanti errori in difesa, le reti dell’Inter sono state agevolate da nostri svarioni che purtroppo sono costati cari. La sintesi sta proprio qui, se in fase difensiva ci sono delle falle importanti e i centravanti non concretizzano è difficile arrivare alla vittoria. Questo però solo per essere realisti (e non disfattisti) e analizzare quello che ha detto il campo dal punto di vista tecnico ma voglio mettere in risalto anche la parte emotiva e quella mi dice che la Fiorentina ha messo tanto cuore e tanta grinta che, se a Basilea le avevano consentito di agguantare in extremis il risultato, all’Olimpico non le hanno consentito di raggiungere un sogno.

 Resta pertanto tanto rammarico, una delusione che è quasi un marchio perché torna alla mente quanto successo nove anni fa contro il Napoli. La squadra di allora era certamente più forte dell'attuale ma stavolta è stata la sorpresa di trovarsi a giocare questa finale, e quella che verrà a Praga, che ci metteva un grande entusiasmo e voglia di mettere le mani su questo trofeo che ci sfugge da tanto tempo.

Adesso ci sarà da smaltire velocemente il magone perché possiamo rifarci in Conference e casomai, visto che arriva al Franchi la Roma, facciamoci dare qualche dritta per come fare a vincere questa competizione internazionale visto che loro l'hanno fatto l'anno scorso. Chi invece vince sempre, e non ha bisogno di aiuti, è la Curva dei tifosi viola che anche all’Olimpico ha dato uno spettacolo assoluto con una coreografia da urlo, quel “Per noi!” con l’immagine di Perseo con la testa di Medusa in mano che meritava di essere coronato da ben altro finale perché i complimenti alla squadra possono far piacere, sentir dire di aver messo in difficoltà l'avversario va bene, ma se a vincere sono sempre gli altri…

La Signora in viola