TUTTI I MODULI DEL TOTO ALLENATORE
Iachini oggi ha definitivamente salutato la Fiorentina con una lettera d'addio che ufficializza qualcosa che ormai tutti sapevano da tempo. I viola sono dunque alla ricerca di un nuovo allenatore, da cui ripartire provando ad alzare l'asticella delle ambizioni. Trovare l'allenatore giusto non è mai facile, soprattutto quando arrivi da tre anni di lotta nei bassi fondi della classifica, ma diventa ancora più difficile se le idee non sono troppo chiare. I dirigenti viola hanno parlato con Gattuso, per esempio, ma hanno anche avuto nuovi contatti con Juric, sondato il terreno in autunno per Sarri e pensato alla possibilità di puntare su uno svincolato di lusso come Fonseca. Tutti allenatori che hanno basi di gioco decisamente diverse tra loro.
Iachini ha professato un calcio pragmatico e ha sempre preferito la difesa a 3. Sarri diverte ed ha vinto con Juventus e Chelsea in patria ed in Europa puntando sulla difesa a 4 e su un regista puro. Gattuso dopo tanta gavetta, ha mostrato di far giocare bene le sue squadre puntando a un calcio pieno di fantasia e attaccanti. Entrambi prediligono la difesa a 4 così come la preferiscono Garcia e Marcelino, con il secondo tra l'altro che non ha mai allenato in Italia. Infine Juric e Fonseca, fautori di due stili di gioco totalmente diversi tra di loro, ma che hanno in comune la possibilità di schierare la difesa a 3, anche se il portoghese ha dimostrato in carriera di saper sfruttare bene anche la linea a 4. Il primo viene dalla scuola Gasperini e fa del calcio tutti duelli individuali, mentre il secondo ha adattato il suo modo di vedere questo sport alla Serie A facendo un mix molto interessante.
Certo, magari le idee rispetto a qualche giorno fa adesso sono più chiare e la scelta si dividerà tra un paio di nomi, ma il fatto che si siano presi in considerazione così tanti nomi, rende chiaro il fatto che la ricerca non è partita dal campo quanto dal nome in sé per sé. Niente di male, magari ci vorrà più tempo a capire come adattare chi resterà della rosa al gioco del futuro allenatore, ma questa volta il tempo non è tiranno come l'anno passato e l'importante è solo che, una volta scelto definitivamente l'allenatore del futuro, tutti remino all'unisono per costruire una squadra funzionale e che possa finalmente tornare a scalare la classifica.