TUTTI GLI OCCHI SU AMRABAT: MONDIALE DA SUPERSTAR, FUTURO DA CHIARIRE

02.12.2022 10:00 di  Alessandro Di Nardo   vedi letture
TUTTI GLI OCCHI SU AMRABAT: MONDIALE DA SUPERSTAR, FUTURO DA CHIARIRE
FirenzeViola.it
© foto di DANIELE MASCOLO

Nel meccanismo luccicante del Marocco di Hoalid Regragui, un ingranaggio brilla forse più degli altri. È incastonato proprio nel cuore del 4-3-3 dei Leoni d’Atlante e partita dopo partita sta accendendo sempre più riflettori su di lui: si tratta di Sofyan Amrabat, che a questo Mondiale si sta prendendo di prepotenza la ribalta internazionale. Il numero quattro del Marocco ha giganteggiato contro Modric e De Bruyne, dimostrando anche ieri contro il Canada, in una gara tecnicamente meno insidiosa ma dall’importanza storica ineguagliabile per la propria nazionale, di poter competere ai livelli più alti.

Tre gare da titolare senza mai uscire dal campo, una superiorità fisica a tratti imbarazzante in mediana e tanti interventi in tackle che hanno esaltato il popolo marocchino e non solo: sui media internazionali si parla di Amrabat come “il miglior centrocampista difensivo di questi Mondiali”. Lo stesso Ct, Hoalid Regragui, lo ha esaltato in conferenza stampa, definendolo “world-class player” e spaventando il popolo viola con la profezia di un suo trasferimento -a breve- in una big.

Dichiarazioni stemperate nel corso degli ultimi giorni dall’entourage intorno al calciatore, che ha confermato di avere un canale preferenziale con la Fiorentina per il rinnovo del contratto, in scadenza nel 2024 (con opzione di prolungamento al 2025); le sirene dei top club (Liverpool su tutti) sono state stoppate anche dallo stesso ds viola Daniele Pradè, che ha sottolineato la volontà di tenersi stretto il classe ’96.

Il Mondiale è però vetrina golosa e mentre i suoi compagni di club erano impegnati nella prima sgambata invernale contro l’Arezzo, Sofyan scriveva un pezzo di storia col Marocco attirando ancora di più gli occhi delle grandi. Nella formazione dei record di Regragui (prima africana ad arrivare da prima agli ottavi di un mondiale nel 21esimo secolo e capace di raggiungere la fase ad eliminazione diretta per la prima volta dal 1986), Amrabat è il punto fisso da cui partire, il mediano perfetto nel 4-3-3 dei nordafricani; un “muro” davanti all’area di rigore, come è stato definito in patria, ma anche un abile primo costruttore di gioco sul corto.

Il Qatar sta esaltando un calciatore che in viola sembrava essersi perso ma che adesso è centrale anche nel progetto di Italiano.L'ottavo di finale con la Spagna lo metterà ancora di più al centro dell’attenzione internazionale; per evitare che la profezia del CT del Marocco si avveri la Fiorentina dovrà cercare di ridiscutere i termini contrattuali (Amrabat guadagna ad oggi 1,8 milioni all'anno) di un giocatore che in terra qatariota sembra aver fatto uno step ulteriore.