QUARTA E LA BUONA PROVA DI TORINO: SEGNALE A ITALIANO?
Lucas Martinez Quarta, a Torino contro la Juventus, si è ripreso la titolarità. L’inconveniente virale che ha fermato Milenkovic prima della semifinale di Coppa Italia si è rivelato, di fatto, un’occasione che l’argentino ha saputo (perlopiù) sfruttare. Sì perché, malgrado la sconfitta, il classe ’96 è stato uno dei giocatori più attenti e in partita. Lo confermano le statistiche riportate dal sito della Lega di Serie A, in cui Quarta risulta il calciatore che ha giocato più palle di tutti, anche degli avversari, ossia 107, staccando non di poco i suoi colleghi: per intendersi, il secondo migliore in questa graduatoria è Biraghi, a quota 83. Non solo, l’ex River Plate ha primeggiato anche dal punto di vista dei passaggi riusciti, 79, seguìto in seconda posizione da Igor (62).
Positivo anche il dato relativo ai recuperi, consultando il quale si evince che il centrale difensivo gigliato è secondo in assoluto assieme a Igor, a quota 8, dietro allo juventino De Sciglio (10). Insomma, una prova di sostanza che ha visto il venticinquenne generalmente attento in fase di chiusura (il cliente di turno, Morata, non era certo dei più accomodanti) e talvolta pure pericoloso di testa. L’unica macchia è stata la copertura non riuscita sull'assist finale di Cuadrado, con ogni probabilità figlia del nervosismo dovuto a una partita che la squadra aveva dimostrato di poter dominare ma che, poi, ha girato in favore dei bianconeri. Ad ogni modo è facile presumere che la prestazione di Quarta possa considerarsi un nuovo segnale di crescita lanciato a mister Italiano.