NON E' IL MOMENTO DEI PRINCE. VIOLA BRUTTA MA CONTAVA SOLO VINCERE
“Dai Beppe metti un difensore che così si protegge lo 0-0” ha urlato qualcuno dietro a me allo stadio alla mezzora del secondo tempo della tristissima partita della Fiorentina contro la Spal. Devo dire che lì per lì mi sono fatta una mesta risata anche se ci sarebbe stato da piangere per come stava andando la gara. Il cambio però è stato quello di Cutrone per Chiesa e, anche se il neoacquisto non è stato il salvatore della patria, ci ha provato con un pregevole colpo di tacco che per un soffio non ci regala il 2-0. Quanta fatica però che ha fatto la Viola a portare a casa la vittoria che mancava ormai da tempo immemore! Una fatica che pesa ancora di più se si pensa che stavamo giocando al Franchi con l’ultima in classifica.
Ho trovato fin da subito inquietante che si giocasse senza una punta vera, che Vlahovic e Cutrone fossero in panchina per lasciare il posto a Boateng. Non è proprio un bel momento per i Prince! In Inghilterra Harry vuole scappare dalla monarchia, William pare in crisi con Kate e il nostro numero 10 in vera difficoltà col calcio. La butto sul ridere solo perché s’è vinto, altrimenti avrei avuto un diavolo per capello e poca voglia di scherzare! Non è accanimento terapeutico col calciatore, ma se devi lottare con le unghie e con i denti, se devi raggiungere in tutti i modi la vittoria, non puoi affidare l’attacco a Boateng, anche se ieri aveva fatto gol dopo pochi minuti ma con azione viziata da fuorigioco. Penso che sia imbarazzante anche schierarlo e poi doverlo sempre sostituire e preferirei che si puntasse sui ragazzi più giovani.
Il punto rimane comunque che la squadra è di un livello modesto anche se continuo a pensare che la classifica sia bugiarda e che qualche posizione in più la potevamo avere. L’unico che anche ieri ha brillato nel buio è stato Castrovilli che trovo sempre all’altezza della situazione. Questo ragazzo ha veramente una marcia in più e nei miei sogni c’è quello di vederlo valorizzato in una Fiorentina più competitiva e con compagni di spessore. Questo per il futuro, nel presente c’è da prendere atto delle attuali difficoltà viola ma anche la possibilità di vivere qualche giorno tranquillo visto che siamo tornati a vincere.
Si può commentare quanto si vuole, parlare di schemi e di calciatori, di formazioni e di sostituzioni, ma l’unica cosa che importava domenica era la vittoria e in questo concordo con Mister Iachini quando risponde sul mancato gioco con “a me servivano i tre punti, quindi bene così”. Il signor Boniperti usava dire “la vittoria non è importante, è l’unica cosa che conta” e penso che possa equivalere al vangelo per quel che riguarda il calcio. Poi è chiaro che tutti vorrebbero vedere giocare bene la propria squadra, lo stesso Commisso ha dichiarato che non gli è piaciuta la Viola del primo tempo ed è andato a farsi sentire dai suoi nell’intervallo. La strigliata ha funzionato e Rocco ha potuto assistere alla sua prima vittoria in campionato al Franchi grazie al gol di capitan Pezzella.
Non vorrei sembrare blasfema, ma in quei secondi che l’ho visto elevarsi al cielo per il colpo di testa ho pensato: che qualcuno da lassù ci aiuti…e il mio desiderio è stato esaudito! Non voglio gridare al miracolo ma ci manca poco, visto quanto poco mancava alla fine dell’incontro. Questa serenità ci servirà per preparare al meglio il difficilissimo match di Coppa Italia di mercoledì contro l’Atalanta per quello che sembra uno scalino insormontabile da superare.
La Signora in viola