NESSUNO DA RINGRAZIARE (TRANNE DUSAN). MAI COSI' MALE DAL RITORNO IN A

23.05.2021 00:00 di  Sonia Anichini   vedi letture
NESSUNO DA RINGRAZIARE (TRANNE DUSAN). MAI COSI' MALE DAL RITORNO IN A

La cosa più bella della gara di ieri sera a Crotone? Il triplice fischio che ha decretato la fine di questo campionato, l’ennesimo vissuto senza gioie, l’ennesimo che ci ha visto in bilico fino a poche partite prima della chiusura delle ostilità, l’ennesimo che ha messo a dura prova le nostre coronarie. Che tristezza! Sento tifosi che ritengono che non si debbano fare polemiche per una partita che non contava niente, ma io non riesco ad archiviare le cose senza darle la giusta importanza e per me, anche negli ultimi 90 minuti, Iachini e la squadra dovevano dare di più contro i ragazzi di Cosmi, giusto per finire con una vittoria che ci avrebbe concesso di raggiungere 42 punti. Cambiava qualcosa nel nostro destino? No, ma ci evitava di chiudere a 40, peggiore risultato in classifica da quando la Fiorentina è tornata in serie A. Son piccolezze, ma io son fatta così.

A poche ore dal commiato di Iachini, dalle belle parole con le quali si incensa per l’opera svolta e per l’obiettivo raggiunto, non riesco a capire le sue ultime scelte e sono contenta che da domani si cambi direttore d’orchestra e spero molti musicisti. Ma perché ha fatto giocare Maxi Olivera e non ha avvertito per tempo Sky, visto che non avevano nemmeno una foto delle figurine Panini da mettere accanto al suo nome nella formazione mostrata agli spettatori? Meglio riderci su e pare che Igor non fosse al top, ma vedere l’uruguaiano in campo mi ha fatto sobbalzare, ma ormai non possiamo più meravigliarci di niente.

Non mi meraviglia infatti, e me lo aspettavo, che il nostro ormai ex allenatore non abbia fatto giocare nessuno dei giovani che ha portato in panchina, tantomeno Montiel per il quale si è scomodato anche un fan club con uno striscione pregando il Mister di farlo scendere in campo…nella parte dove giocano e non sulla panchina. Credo che, alla bisogna e nei momenti topici, debba giocare la squadra migliore, i titolari più affidabili ma all’ultima di campionato almeno il giovane spagnolo poteva farcelo vedere ma forse non ha la carta d’identità giusta. Infatti, lo slogan propiziatorio “largo ai giovani” da noi non vale perché ieri sera allo Scida sono entrati con le sostituzioni un bel gruppetto di “matusa” e cioè Eysseric, Borja Valero, Callejon e Kokorin. Oltre che grandicelli, gli ultimi due sono quasi ignoti al gioco viola ma molto conosciuti a libro paga!

Anche contro il Crotone il migliore in campo è stato Terracciano e visto che si giocava contro una retrocessa, non è certo una bella considerazione. Ma ormai quello che è stato deve passare in archivio ma non deve essere dimenticato, deve servire alla società per affrontare questa prossima terza stagione con la volontà di voltare pagina e cominciare a fare calcio con passione ed intelligenza. Vorrei che sentissero questo impegno, questo che vuole essere un appello di una tifosa che vuol tornare a sognare una Fiorentina importante, che vuol tornare a sentire “le musichine” che suonano prima delle coppe europee, che vorrebbe tornare, e qui la colpa è del maledetto virus, allo stadio per applaudire i calciatori viola.

Purtroppo, adesso sono ancora presa dalla delusione e dal magone che mi ha procurato questo periodo e, mi duole dirlo, non sento l’obbligo di ringraziare nessuno (solo Vlahovic per i suoi gol salvifici) per lo spettacolo al quale ho assistito. Non c’è nessuno che merita i miei applausi e non sopporto la presunzione di chi crede di avere fatto imprese eroiche per il bene della Fiorentina, prendendosi meriti che andrebbero condivisi anche con Prandelli che pare non essere mai passato da Firenze.

La Signora in viola