NATALE SOTTO LE STELLE
Per ritrovare un Natale vissuto così in alto in classifica dalla Fiorentina si deve tornare indietro alla stagione 2015/16, quando la Viola di Paulo Sousa - che ancora sognava il titolo di campione d’inverno - nel turno prima delle festività batté 2-0 il Chievo al Franchi e chiuse l’anno solare al terzo posto in classifica a quota 32 punti. Oggi la squadra d’Italiano è tutta un’altra storia eppure l’epilogo dell’annata rischia di essere perfino migliore. Visto che il successo conseguito all’U-Power Stadium contro il Monza ha raccontato molto più del settimo risultato utile di fila conseguito tra campionato e Conference, del ritorno al successo in trasferta dopo due mesi di distanza e di un quarto posto che, mai come oggi, profuma di Champions.
C’è piuttosto, di fondo, la consapevolezza che la Fiorentina sia diventata una squadra matura per tentare finalmente il grande salto, visto che senza i suoi migliori giocatori (e con nelle gambe la fatica di un tour de force ancora fresco) i viola hanno liquidato in modo forse fin troppo semplice un Monza che ha dato filo da torcere praticamene a tutti. Del resto, prima della sfida in Brianza, Vincenzo Italiano era stato molto chiaro con i suoi giocatori: "Questa gara rappresenta un bivio" aveva detto alla squadra e il sentore è che la strada intrapresa da Biraghi e soci sia quella più nobile. Quella delle stelle e di una musica che a Firenze non risuona da quasi quattordici anni.
Adesso il record di punti del tecnico a fine girone d’andata da quando allena a Firenze è lì, dietro l’angolo: per superare la quota 32 punti stabilita del campionato 2021/22 basterà vincere una delle ultime due gare prima del giro di boa, quelle in programma contro Torino e Sassuolo. Una manna dal cielo per Rocco Commisso, il primo a scommettere a settembre che la sua Fiorentina avrebbe fatto molto meglio rispetto allo scorso campionato (quando dopo i primi 19 turni i punti dei viola erano 23). Non resta che aspettare e, intanto, godersi un Natale mai così luminoso. Firenze se lo merita.