LO STADIO PRIMA DI TUTTO

20.06.2020 00:00 di  Mattia Verdorale  Twitter:    vedi letture
LO STADIO PRIMA DI TUTTO

Una manifestazione storica. La città e il tifo. Tutti uniti per un unico messaggio: serve lo stadio, vogliamo lo stadio. Era questo l'obiettivo della manifestazione avvenuta ieri con il lungo corteo partito da Ponte a Greve e arrivato al Franchi in grande stile. Motorini, macchine, camionette, con la sorpresa incredibile delle gru e degli escavatori di fronte alla maratona a circondare lo stadio. Il messaggio era chiaro, ed è stato ancora più trasparente quando è stato sciolto lo striscione raffigurante la demolizione delle curve del Franchi

Associazione Tifosi Fiorentini, ACCVC e il popolo viola hanno voluto ancora una volta ribadire il concetto: Firenze vuole uno stadio nuovo. Anche se tutti i segnali di oggi fanno capire che lo stadio Franchi rimane la priorità. Di tutti. A rafforzare il concetto, infatti, ci ha pensato lo stesso Joe Barone che, megafono alla mano, ha parlato al popolo viola e ha chiarito la questione: "Se nel vostro stadio che è la vostra casa, ci sarà la possibilità di fare degli interventi, questo diventerà il nostro stadio. Se la legge non cambia, e qui non si possono fare dei lavori importanti ovviamente dobbiamo andare da un'altra parte e quindi a Campi". Più chiaro di così.

Non può non essere citata la commozione del direttore generale viola finito il suo discorso. Si commuove di fronte all'affetto dei tifosi, non trattiene le lacrime tra i cori e i fumogeni del tifo. Una scena da vecchio calcio che rende il rapporto tra il popolo viola e la società unico e differente. Con la frecciata finale firmata sullo striscione dedicato a sindaco e sovrintendente. Il popolo viola ha detto la sua, ed è soltanto l'inizio.

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