LA GESTIONE DELL'ULTIMO CHILOMETRO

22.01.2021 13:30 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
LA GESTIONE DELL'ULTIMO CHILOMETRO
FirenzeViola.it
© foto di Federico De Luca

Qualche settimana c'era anche chi s'era azzardato a parlare di rinnovo, ma che il futuro di Franck Ribery a Firenze fosse tutt'altro che sicuro di vivere una sua prosecuzione era cosa ben nota nell'ambiente viola, e le dichiarazioni recenti dell'asso francese, orientato ad un ritorno in Germania, non hanno fatto che aprire agli occhi a tutti a proposito di un suo addio a fine stagione che oggi più che possibile è probabile, visto che il 30 giugno scade il ricco contratto stipulato ormai due estati fa con la Fiorentina.

Accolto con un allestimento da star e con la reazione che si riserva a una divinità, in questo anno e mezzo abbondante in viola l'ex Bayern ha regalato colpi di grande classe e giocate da altra categoria, specie in alcuni palcoscenici di grande rilievo e su tutti San Siro, ma anche un contributo meramente numerico un po' sterile alla causa viola (37 presenze con 3 gol e 7 assist) e una tendenza agli infortuni che ne ha minato il rendimento, e quindi inevitabilmente ha inciso sulla voce precedente. In tutto ciò è stato comunque quasi sempre tra i migliori, ma erano ben diverse le aspettative che accompagnavano lui e il suo ricco contratto (4 milioni netti).

Rimangono almeno cinque mesi pieni da vivere a Firenze, però, e la presenza di Ribery in squadra non può essere considerata al pari di tutti gli altri. Chi conosce le logiche del calcio sa la fatica che fa un allenatore, che sia questo Montella, Iachini o Prandelli giusto per citare i tre da lui avuti, a togliere dal campo uno come FR7, anche se in tal senso domenica scorsa, commentando l'umiliante 6-0 di Napoli, Prandelli - che l'aveva sostituito all'intervallo - ha lanciato un mezzo campanello d'allarme sul suo conto. A lui e la sua esperienza un compito delicato, verrebbe da dire vitale: oltre a garantire la salvezza della Fiorentina, ci sarà da gestire l'ultimo chilometro a Firenze di Franck Ribery.