LA FRUSTA DI ROCCO. SE CORVINO CI AIUTASSE COL MERCATO...
Il calendario è il primo segnale che il calcio sta tornando, ma quello attuale porta con sé la malinconia di non poter essere sugli spalti alla prima contro il Torino al Franchi, gara sempre emozionante per il gemellaggio storico con i granata. È chiaro che sono andata a vedere quando si gioca contro la Juventus, alle soglie del Natale la prima (giusto per santificare la festa) e il 25 aprile il ritorno a Firenze (speriamo di santificare anche questa festa), come ho notato che tutti i big match verranno giocati nel girone d’andata in trasferta e non so se sia un bene o un male. Stando al trend degli ultimi tempi, la Fiorentina giocava meglio fuori che fra le mura amiche, quindi potrei anche rincuorarmi.
Questo per parlare di quello che sarà il campo dal 20 settembre in poi ma, per rimanere all’attualità, dovrei accennare al mercato anche se per ora non ci sono movimenti degni di nota. Chi mi conosce sa che l’argomento non mi intriga per niente e i nomi che vengono detti o abbinati alla Viola sono e saranno così tanti che spesso lasciano il tempo che trovano. Senza contare che alla fine non saranno quelli che vestiranno la nostra casacca, come per esempio Tonali, che più volte è stato fra i desideri viola ma che finirà al Milan. I rossoneri oltretutto stanno sempre tallonando Milenkovic e pare abbiano fatto un pensierino anche su Chiesa. Sanno guardare anche oltre casa nostra?
In casa nostra, anche se da oltreoceano, ha parlato Rocco Commisso e come sempre non è mai banale quello che ha detto. Per non farci galoppare false illusioni, come tanti hanno fatto, io inclusa, al suo arrivo sperando nel danaroso zio d’America, ha sentenziato che per lui la Fiorentina è quasi fatta ma non ci crede nessuno…lui incluso! Ha ribadito che ha bisogno ancora di tempo e che le imprese non si fanno in un giorno, ma nemmeno in un anno aggiungo io, e quindi è bene avere fiducia nel nostro Presidente, forti della sua sana presunzione quando asserisce che “non mi sento secondo a nessuno”. Ha toccato tanti tasti, dal solito stadio e centro sportivo, ai giocatori e al mercato, a Chiesa in particolare tirando fuori una considerazione che faremo bene a tenere sempre presente e cioè che c’è una parte di Rocco che può prendere la frusta in caso di bisogno, sgridare e richiamare all’occorrenza chi sbaglia. Che abbia inserito questa terapeutica perla parlando di Federico nostro, mi ha fatto un po’ sorridere e aspetto con ansia gli sviluppi della telenovela. C’è comunque da dire che quando i discorsi girano intorno alla politica, alla soprintendenza e agli arbitraggi, lo schiocco della frusta di Rocco si sente in sottofondo.
Commisso ha anche ricordato come al suo arrivo abbia trovato un sacco di calciatori in esubero nella rosa viola e come tanti di essi siano ancora a Firenze o sia rientrati da prestiti. Questo è un lavoro enorme che Pradè deve e dovrà portare avanti perché questi ragazzi non rientrano nei piani tecnici di Iachini. Leggendo alcuni dei nomi, si accende la spia che ci riporta a chi li ha a suo tempo acquistati e cioè Corvino: Cristoforo, Eysseric, Dabo, Saponara, Zurkowski, Graiciar, Hristov, tanto per riportarne alcuni, sono in cerca di collocazione. Una domanda sorge spontanea visto che l’ex Direttore viola è oggi il responsabile dell’area tecnica del Lecce, perché non prende alcuni di questi “campioni” e li porta nella sua attuale società per aiutare Corini a risalire in fretta nella massima divisione? Se li ha portati sulle rive dell’Arno, credendo nelle loro potenzialità, potrebbe dare a questi calciatori un’altra chance e un altro palcoscenico. Noi non sapevamo chi fossero, e abbiamo capito il perché, ma se il Direttore li ha portati in Italia, visto che sono quasi tutti stranieri, doveva e dovrebbe credere il loro. Possiamo aiutarci in questo!
La Signora in viola