IL PRIMO GIORNO
Non esattamente il primo giorno dell’estate, e d’altronde nemmeno il meteo lo farebbe pensare, ma certamente il primo di una nuova annata. In attesa di decisioni, e annunci, la Fiorentina ha già alle spalle la stagione chiusa a 40 punti, e non solo per il record negativo lo sguardo è già rivolto altrove. D’altronde sono tante e tutte importanti le questioni da affrontare, che si tratti di un tecnico da accogliere il prima possibile o di certezze da mettere al riparo da sorprese come nel caso di Vlahovic.
Eppure c’è uno step che prima ancora di qualsiasi svolta dovrà essere per forza compiuto, ed è quello relativo alla squadra dirigenziale che dovrà guidare la prossima stagione. Così se le voci di una conferma di Pradè si sono ripetute lungo tutte le ultime settimane resta da capire quale figura verrà inserita e in quale ruolo (l’arrivo del ds ex Perugia Goretti resta il più probabile) senza contare che un po’ a tutto il reparto dirigenziale, dal club manager Antognoni al supervisore Dainelli, dev'essere stata ribadita la fiducia.
In tal senso la ripartenza di Commisso, avvenuta prima dell’ultima gara di Crotone, racconta di scelte evidentemente già maturate e probabilmente anche già prese, orientate a una minima continuità gestionale che dovrà però fornire risultati diversi. Perchè ancor prima di valutare come giocarsi la prossima stagione la Fiorentina farà bene ad avviare una seria riflessione su tutto quel che non ha funzionato fino a sabato sera, quando la squadra con il settimo monte ingaggi della Serie A ha chiuso soltanto al tredicesimo posto.