GUIDI, Sconfitti dopo grande prestazione. Il ritorno...
Queste le parole di Federico Guidi, allenatore della Fiorentina Primavera, dopo la partita che ha visto i suoi ragazzi uscire sconfitti per 0-1 dalla sfida contro i pari età della Juventus: "C'è rabbia, perché credo che i ragazzi abbiano offerto una prestazione ottima, ma allo stesso tempo abbiamo la consapevolezza di aver messo in campo tutto contro una squadra tosta come la Juventus. Usciamo sconfitti dopo una bella prestazione: non abbiamo niente da perdere e adesso andremo a Torino cercando di rendere la vita difficile ai bianconeri. Abbiamo approcciato la partita in maniera molto intensa, la Juve ha sofferto, soprattutto nel secondo tempo. Era fisiologico che pagassimo ciò soprattutto nel finale, ma i ragazzi hanno offerto una prestazione di grande generosità e siamo stati bravi a rimanere in partita, evitando di subire lo 0-2 che ci avrebbe posto fuori dalla corsa. Quando si affrontano queste partite di grande equilibrio, i dettami e la qualità dei collettivi fanno la differenza. Se riusciamo a restare squadra anche nel ritorno possiamo provare a finalizzare meglio le occasioni che ci capitano, come non è successo oggi, anche se loro devono ringraziare la traversa ed il portiere. Siamo arrivati a questa partita con Makarov che aveva un fastidio al ginocchio, ed era a mezzo servizio, nonostante abbia offerto una prestazione importante, così come Minelli, che abbiamo rischiato perché la sua presenza in campo basta a creare difficoltà agli avversari, nonostente poi l'abbia dovuto cambiare per primo. Le vicende Sarri-Mancini e De Rossi-Mandzukic? Sono stati usati termini di un vocabolario sbagliato, siamo noi a dover dare l'esempio, e ciò che emerge è una grande maleducazione generale. Diakhate? Per 70 minuti ha offerto una grande prestazione. La punizione che ha voluto battere è stata dettata dalla sua grande voglia di incidere e di essere protagonista: queste sì che sono cose di campo.
Non credevo che potessimo essere al livello della Juventus, dato che loro hanno fatto grandi investimenti ed hanno tutti ragazzi ormai ai limiti d'età. Con Roma, Inter e Milan penso che fossero le quattro candidate per essere protagonisti e vincitori. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, mandando a giocare tutti i '96 e ringiovanendo la rosa, concedendo spazio anche a ragazzi del '99, come Ranieri, Valencic e Trovato. Nelle due gare con noi loro hanno comunque fatto pesare la loro maggior esperienza. Gigli? Si parla di un ragazzo dalle buone potenzialità, era andato a Lecce ma è stato frenato da infortuni e problemi fisici. Abbiamo preferito farlo rientrare, per poi a giugno farlo essere un giocatore pronto. E' un professionista, ha grande carattere e potenzialità. Oggi Fiorentina e Juventus hanno messo in campo grande intensità e giocate individuali importanti".