GOMEZ: STO BENE, ORA COPPA E CHAMPIONS. GLI ARBITRI...
A.Gia.
L'attaccante della Fiorentina Mario Gomez ha preso oggi la parola in sala stampa per fare il punto sulla sua condizione fisica e la stagione viola. Queste le sue parole:
Su come sta: ''Adesso sto bene, la cosa più importante è che non sento più dolore. Lo so che tutti vorrebbero che io in campo facessi quello che so fare, tutti si aspettano che entri e riesca a fare due gol. Mi manca un po' il ritmo, si vede. Per me la cosa più importanre è allenarmi ed avere pazienza. Penso che la mia qualità possa aiutare questa squadra. Devo capire bene come giocano i miei compagni in campo, dato che ho fatto poche partite: sono come un giocatore nuovo dopo 5 mesi di stop. Devo migliorare, nelle ultime tre gare non ho fatto bene''.
Su qualche cosa che gli ha dato fastidio durante l'infortunio: ''Quale giocatore del mondo non vuole giocare il Mondiale? Il Brasile è il sogno di tutti i giocatori, io sono qui a Firenze per vincere qualcosa con la Fiorentina: io non penso alla Nazionale, voglio solo trovare il ritmo coi miei compagni. Dopo la partita contro il Cagliari pensavo di essere in campo dopo 7-8 settimane ma poi non è stato così: il calcio è questo. Io non ho mai pensato solo alla Nazionale, voglio giocare la Champions con la Fiorentina, voglio vincere la Coppa Italia e far bene in Europa League''.
Su lui dal 1' a Torino: ''Sono cose da chiedere al mister: la cosa più importante per me è che non sento più niente dopo le partite nella parte infortunata, mentre nelle prime due no. So che le ultime partite non sono stato bene, nessuno dopo 5 mesi che torna riesce a fare subito doppiette''.
Sul 3° posto: ''Per tutta la prima parte del campionato abbiamo giocato con Rossi che è un giocatore diverso da me, adesso i centrocampisti devono fare un altro lavoro. Adesso dobbiamo fare il massimo, nel calcio non si sa mai. Voglio andare in Champions con la Fiorentina ma sarà difficile perché le prime tre sono molto forti''.
Sul Mondiale: ''Io sogno tante cose: lo scudetto con la Fiorentina, una famiglia con dieci figli... Per me l'importante è adesso, è un mese determinante: vediamo cosa riusciremo a fare. Questo è importante per me, non altro''.
Sulla crisi della Fiorentina: ''Non vedo una squadra in crisi, anche all'andata contro Inter, Parma e Lazio non abbiamo vinto. Se noi vinciamo contro la Juve nessuno parlerà di crisi. Adesso a Torino sarà molto difficile, loro sono forti. Sono i più forti d'Italia. Dobbiamo migliorare''.
Sulla coppia Tévez-Llorente: ''Tévez è un giocatore molto forte, dobbiamo fare in modo che giochi male contro di noi, difendendoci bene. Anche Vidal e Pogba sono grandi calciatori, sarà una gara difficile''.
Su cosa vuole dare a Firenze: ''Io voglio dare sempre il massimo, voglio aiutare i miei compagni. Voglio tornare in forma per dare il mio contributo ai tifosi, alla città e alla società. Firenze mi dà il massimo, è impressionante come i tifosi siano con me e con tutto il gruppo. Sono supporters speciali, dobbiamo fare bene per loro''.
Sulla rivalità Fiorentina-Juventus: ''C'è una rivalità come Bayern e Borussia Dortmund ma non è uguale, qui c'è molta più emozione. So quanto sia speciale questa gara per i tifosi, ci teniamo a fare bene''.
Su quando pensa di essere al top: ''Fin da quando sono tornato, la squadra ha giocato in modo diverso. Adesso devo capire come giocano i miei compagni e devo trovare il ritmo. Non sono preoccupato di non aver fatto gol in queste partite. Anche io aspetto di tornare in campo e ritrovarmi come prima ma ci vuole tempo. Io per primo devo avere pazienza''.
Su più cross dalle fasce per lui: ''Non è stato facile per me ambientarmi nel gioco, contro il Catania e il Grasshopper ho avuto problemi mentre a Genova abbiamo giocato meglio sia con cross e palla indietro. La squadra non deve fare nulla di speciale per me''.
Sul momento più duro dell'infortunio: ''La parte più dura è stato quando dopo 5-6 settimane di sedute in palestra ho provato a fare lavoro sul campo col pallone e ho sentito dolore: un giorno stavo meglio e l'altro invece avevo dolore. E' stato molto difficile per me, perché col tutto il corpo stavo bene ma solo per un'infiammazione non potevo giocare''.
Sulla squalifica di Borja Valero: ''Credo che non si debba parlare di arbitri perché non cambia nulla ma anche noi abbiamo fatto male. Quanto detto su Borja non è vero ma se parliamo solo di arbitri non si cambia. Borja è un ragazzo per bene ma quando sul campo l'arbitro fischia non dobbiamo troppo parlare. Col Parma e l'Inter abbiamo giocato male, siamo quarti per questo non per l'arbitro''.
Sulla Juventus: ''Non parlo dei giocatori avversari, io sono un giocatore di questa squadra e voglio vincere ma per noi andrebbe bene anche un punto''.
Sulle avversarie dientro la Fiorentina: ''Dobbiamo guardare dietro di noi: per arrivare 3° o 4° dobbiamo lavorare duro e vincere, 7 punti dal Napoli sono tanti ma vogliamo arrivare in Champions. Per me l'importante è vincere qui. Abbiamo tempo, siamo una squadra giovane perché siamo da poco tutti insieme''.