GLI IMPEGNI DEL PRESIDENTE
Oggi pomeriggio nella Sala consiliare "Falcone e Borsellino" del Comune di Bagno a Ripoli si è consumato il primo atto della nuova era Commisso per quanto riguarda le infrastrutture. Con uno sguardo al futuro (leggi qui), il presidente viola si è preso la scena e ha donato a Firenze il progetto per la nuova casa della Fiorentina. Ma non è (e non può essere) finita qui per un uomo e un dirigente che ha fatto del "Fast, fast, fast" un motto che ha travolto un paese raramente abituato a fare le cose con velocità.
Gli impegni del presidente si muoveranno principalmente su quattro direttrici, al di là degli impegni istituzionali.
LA SQUADRA - Sabato sera la Fiorentina gioca contro il Lecce una partita diventata a questo punto fondamentale per dare un freno alle critiche e alle polemiche che girano attorno al mondo viola. Commisso come sempre cercherà di stare il più vicino possibile alla squadra che dovrà fare a meno di Pezzella e probabilmente anche di Chiesa. Il suo appoggio non è mai mancato e neanche questa volta mancherà.
MONTELLA - Ci sono poi le riflessioni riguardo al tecnico che continuano a tenere banco in casa Fiorentina. La società al momento fa muro attorno a Montella, ma già negli ultimi giorni si è capito come l'allenatore campano sia sotto la lente d'ingrandimento. E una sconfitta contro il Lecce aggraverebbe ancora di più la sua posizione.
LO STADIO - Anche oggi Commisso non ha fatto mancare una battuta sullo stadio, per far capire a Nardella e al Comune di Firenze che non ha voglia di stare troppo a scherzare o a ritardare la costruzione dell'impianto. Prima della ripartenza verso gli Stati Uniti il presidente della Fiorentina incontrerà Nardella e prenderà visione dello stato di avanzamento dei lavori. Per poi valutare se sia il caso di continuare a dare fiducia al Comune del capoluogo oppure virare definitivamente su Campi, che resta un'ipotesi percorribile.
CHIESA - Infine è difficile pensare che la questione Federico Chiesa sia conclusa con l'incontro tra i dirigenti ed il padre Enrico due giorni fa. Commisso - parole sue - non ha incontrato il padre/manager ed è auspicabile, nonché probabile, che un contatto fra i due debba avvenire, così da cercare di trovare una soluzione che piaccia ad entrambe le parti.
Saranno come sempre giorni frenetici dunque per il Presidente. Ma almeno oggi Commisso si può godere la sua società che passo dopo passo cresce e si mette al pari delle big del campionato.