GILARDINO, Troppe critiche per un incidente di percorso...
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Dopo la cocente eliminazione dalla Coppa Italia a opera del Torino, la Fiorentina riprende subito ad allenarsi per affrontare al meglio l'insidiosa trasferta di Genova contro la Samp, ultimo appuntamento di questo 2008. Ieri non ha segnato, e se non segna lui tutta la Fiorentina ne risente: per Gilardino ieri è stata una prestazione un po' deludente, ma del resto avrebbe riposato se Pazzini fosse stato disponibile. Ecco, dunque, le parole di Alberto Gilardino in sala stampa.
Sulla partita di ieri: "Siamo i primi a essere dispiaciuti, a differenza di quello che si è detto o si è scritto, non è vero che c'era una non voglia; ci tenevamo ad andare avanti, anche se è vero che non abbiamo espresso un buon calcio, non era la vera Fiorentina. Abbiamo avuto qualche limite e non abbiamo giocato da grande squadra. Tatticamente abbiamo giocato una partita dove il Toro era ben messo in campo e noi poco cattivi, poco determinati, abbiamo cercato di fare la partita, ma dopo il gol non siamo riusciti a recuperare".
E' un passo indietro rispetto alle ultime prestazioni; cosa succede? "Non succede niente adesso, la Fiorentina è una grande squadra e quello di ieri è solo un incidente di percorso. A Genova dimotreremo ancora una volta che la Fiorentina può lottare per i piani alti della classifica".
Sulle parole di Della Valle: "Il presidente è normale che sia dispiaciuto, così come lo siamo noi. Ma adesso dobbiamo pensare al futuro e alla Samp, una partita in cui dobbiamo fare punti".
Bilancio sul 2008: "Positivo, sono molto felice di quello che ho fatto a Firenze. Ringrazio in modo particolare tutti i miei compagni, che mi hanno permesso di fare quello che ho fatto, dal primo all'ultimo".
Sui diversi moduli della Fiorentina: "Sono due modi di giocare che danno la possibilità alla prima punta di muoversi in certi modi e di affrontare le difese in diversi modi, per me non c'è nessun problema".
E' legittimo aspettarsi qualche critica dopo la partita di ieri? "Certo, anche noi non siamo contenti, ma noi siamo entrati con la mentalità di fare una grande partita. Forse non siamo stati brillanti perchè non eravamo al 100% della forma. Non voglio creare attenuanti, speriamo di andare avanti in Uefa, come la Fiorentina ha già fatto l'anno scorso dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia".
Sulla Samp: "Squadra con grande determinazione, vincere a Reggio Calabria non è mai facile. Oggi giocano una partita molto importante dove forse spenderanno molte energie. Cassano è un giocatore importantissimo, è un talento e in ogni minuto può fare qualcosa di straordinario".
Sul momento di Pazzini: "Giampaolo è un ragazzo eccezionale e un ottimo giocatore e può fare solo bene da qua in avanti. Anche qua ha dato sempre tutto e il 110%, non so quali siano le sue decisioni anche se le posso immaginare perchè anche io mi son trovato in una situazione simile; vuole giocare ed è giovane, stare fuori non è facile. Ne discuterà con la società".
Quanto speri di concludere il 2008 al quarto posto e di rimanere primo in classifica marcatori? "Spero ovviamente prima che la Fiorentina sia quarta, poi se qualcuno mi scavalca in classifica marcatori mi interessa il giusto, anche perchè i conti si fanno a maggio. Speriamo che il Torino domenica possa fermare il Napoli".
Sulla sfida nella sfida fra lui e Cassano: "E' una bella sfida e lo conosco da una vita, è un talento e mi piace vederlo giocare perchè è entusiasmante. La sfida spero di vincerla io. Può ambire alla nazionale e sicuramente può fare bene".
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