FIORENTINA, Grandi manovre sul mercato
In una giornata di fine anno, dipinta da un sole invernale, s'interrompe la storia tra Alberto Gilardino e la Fiorentina. Le notizie del mattino si tramutano presto in voci ed indiscrezioni confermate dalle parole del presidente del Genoa. Già nella giornata di oggi Gilardino dovrebbe divenire un giocatore rossoblu, con circa 8 milioni di euro che finirebbero nelle casse dei viola, e un contratto da 1,6 milioni di euro a stagione (per 4 anni più opzione sul quinto) per il giocatore.
L'utilizzo del condizionale è d'obbligo, nel mercato è vero tutto e il contrario di tutto fino a quando non c'è il nero delle firme sul bianco della carta, ma l'affare sembra davvero già concluso. Al di là della cautela, come detto, già oggi il Genoa dovrebbe annunciare il nuovo attaccante, lasciando di fatto la Fiorentina a caccia del sostituto. Eppure, già nella giornata di ieri, Corvino aveva mosso qualche passo. Soprattutto verso la Sicilia, mettendosi in contatto con il Catania per Maxi Lopez.
La risposta ricevuta da Lo Monaco, però, non è stata incoraggiante. Anzi. Il club siciliano, in pratica, vuole almeno 10 milioni di euro per la punta argentina, mentre l'ipotesi del prestito è addirittura scartata a priori. Ecco che, allora, i viola potrebbero virare sull'obiettivo Amauri, da tempo parcheggiato nella primavera della Juve, dovendo comunque trovare un espediente (magari con il sostegno del diretto interessato) per superare l'ostacolo dell'ingaggio del brasiliano, per niente in linea con i dettami del club dei Della Valle.
In attesa di capire se, oltre a Maxi o ad Amauri, usciranno nuove alternative (gli altri nomi sono quelli di Pinilla, Floccari, Pozzi, senza escludere niente all'estero, dal marocchino dell'Ajax Mounir El Hamdaoui, al sogno proibito Podolski) non resta che prendere atto di come, in uscita, il mercato della Fiorentina sia già entrato nel vivo. Con una prima, pesantissima, manovra. Ovvero l'addio di un altro pilastro della Fiorentina che fu. Per un Gilardino che se ne va, in pratica, i viola ora devono individuare il centravanti che possa consentire alle idee di Rossi di tramutarsi in realtà. E, almeno per la gara di Novara (ferma restando l'imminente partenza per Genova di Gila e l'eventuale nuova scelta di piazzare Jovetic in veste di prima punta) sarebbe il caso che il tecnico viola potesse già contare sul suo nuovo attaccante.