FEMMINILE: FIORENTINA IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA. MILAN IN POULE SALVEZZA. SCOPPIA IL CASO EURO2025?

La rubrica sul calcio femminile a cura di FirenzeViola.it
13.02.2024 00:00 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: a cura di Stefano Berardo - Twitter: @IamBerry29
FEMMINILE: FIORENTINA IN SEMIFINALE DI COPPA ITALIA. MILAN IN POULE SALVEZZA. SCOPPIA IL CASO EURO2025?
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È stata una settimana tosta e complicata in casa Fiorentina Femminile ma le soddisfazioni non sono mancate nemmeno stavolta. Martedì scorso, al Viola Park, le ragazze allenate da Sebastian De La Fuente hanno affrontato l’Inter Women nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia Femminile. Si partiva dal 2-2 confezionato all’Arena Civica di Milano. Dopo novanta minuti senza reti – merito anche delle preziose parate del portiere viola Katja Schroffenegger -, succede di tutto nei supplementari. Le nerazzurre vanno in vantaggio con Michela Cambiaghi sul finale del primo quarto d’ora aggiuntivo. Nel secondo arriva il pari di Pauline Hammarlund che porta così la sfida alla lotteria dei calci di rigore.

Fiorentina e Inter si ritrovano quindi davanti dalla roulette dagli undici metri. Statisticamente parlando, per entrambe, si tratta di una prima volta. Nessuno dei due club infatti si era mai spinto fino alla soglia dei calci di rigore. A spuntarla sono state le ragazze viola che hanno realizzato tutti i tiri dal dischetto. Per l’Inter errori di Polli, ipnotizzata dall’estremo difensore altoatesino, e Thøgersen che decide di fare un regalo ai suoi ex tifosi spedendo fuori il suo penalty.

Festa grande al Viola Park con la Fiorentina Femminile che tornerà a giocare le semifinali di Coppa Italia Femminile a cinque anni di distanza dall’ultima volta. In quell’occasione, le viola allenate da Antonio Cincotta vinsero il doppio confronto con la Roma di Betty Bavagnoli approdando poi in finale contro la Juventus Women che riuscì a portarsi a casa il trofeo. Bianconere che saranno le sfidanti per questo doppio impegno che condurrà all’atto finale. 

Ma non c’è tempo né per festeggiare né per riposare, perché la Fiorentina Femminile è chiamata a confermare il terzo posto nella gara di campionato contro la Sampdoria sempre a Bagno a Ripoli. Con tre partite nell’arco di quindici giorni, le atlete toscane iniziano a risentirne in termini di fatica e si nota. Nei novanta minuti contro le blucerchiate sono mancate lucidità e solidità sia a centrocampo che in difesa.

Fortunatamente però non si è arrancato il meccanismo d’attacco. Dopo l’autogoal propiziato da un tiro di Longo nel primo tempo, la Fiorentina raddoppia nella ripresa con un’azione verticale innescata da Severini e finalizzata da Johansdottir (l’ennesimo goal dalla panchina). Come detto prima però, le fatiche vissute nei giorni precedenti si son fatte sentire ed hanno portato ad uno svarione del portiere Rachele Baldi (schierata titolare per consentire un po’ di riposo a Schroffenegger dopo la serata storica in Coppa Italia) che regala la rete del 2-1 a Dellaperuta regalando un finale da brivido ai propri supporters. Tuttavia le genovesi non riescono a pervenire al pareggio e la squadra di casa intasca altri tre punti che tengono l’Inter ancora distante di dieci lunghezze. 

Siamo a centottanta minuti dal termine della regular season. La Fiorentina è attesa dal confronto con il Como in trasferta di domani (14/02 ndr) e dall’impegno casalingo contro la Roma capolista. Ancora due partite a ridosso di pochi giorni prima di godersi una meritata pausa per le Nazionali e per organizzare i calendari delle due poule. 

Intanto ci sono già i primi verdetti in questa Serie A Femminile. Quello più clamoroso di tutti è il fallimento del progetto Milan Women e la certezza matematica del fatto che le rossonere si giocheranno la salvezza. La sconfitta di Reggio Emilia per mano dell’ex Daniela Sabatino (molto conosciuta anche in riva all’Arno) ha certificato l’impossibilità delle meneghine di poter rimontare lo svantaggio dalla quinta piazza che avrebbe garantito l’opportunità di giocare la poule scudetto.  

Saranno lo stesso Sassuolo ed il Como Women a giocarsi la sfida all’ultimo posto decisivo con le emiliane nettamente favorite. Tornando al Milan è incredibile vedere come un gruppo in cui militano nomi di grandissimo calibro come Nadia Nadim, Kosovare Asllani, Alia Guagni, Laura Giuliani, Emily Laurent e altre saranno costrette a giocarsi il tutto per tutto per non retrocedere. Sia chiaro, il Diavolo non è nemmeno quotato per una possibile caduta in serie cadetta, ma di certo è un esempio negativo da prendere. Investire sui nomi importanti non serve a molto se prima non si creano le basi per la costruzione di una squadra. L’ex allenatore Maurizio Ganz, esonerato lo scorso novembre, ha mostrato le sue carenze dal punto di vista empatico, litigando spesso anche con i pezzi grossi della propria rosa. Non per nulla Vero Boquete e Valentina Giacinti sono finite a giocare all’ombra della Cupola del Brunelleschi (con quest’ultima che poi è passata nella Capitale). Non sta facendo la differenza nemmeno Davide Corti, catapultato direttamente dalla Primavera alla prima squadra e senza l’esperienza necessaria a gestire uno spogliatoio come quello rossonero. Il risultato: un gruppo di ragazze calcisticamente molto dotate che dovrà salvarsi. Vedremo cosa deciderà di fare la società in vista della prossima stagione. Quel che è certo è che il settore dovrà essere rifondato con un nuovo direttore responsabile – che potrebbe essere l’ex viola Vincenzo Vergine – e un nuovo amministratore – anche qui si parla di una possibile successione con un personaggio molto conosciuto a Firenze al posto di Elisabeth Spina: Antonio Cincotta. 
Andiamo all’estero per annunciare che Carolina Morace ha lasciato la guida del London Lionessess, club inglese di seconda divisione nel quale era approdata lo scorso settembre. L’ex attaccante e CT della Nazionale Femminile ha rescisso consensualmente il suo contratto ed è pronta a tornare in patria. E chissà che non abbia già aperto dei discorsi proprio con il Milan, squadra che ha guidato in panchina nella stagione 2018/2019 sfiorando il posizionamento europeo. 

Scoppia la polemica nei confronti della Federazione calcistica elvetica che ospiterà i campionati europei del 2025. Secondo alcuni media del settore, i dirigenti svizzeri avrebbero annunciato un taglio dei costi di organizzazione del torneo da 15 a 4 milioni di franchi. Messaggi di indignazione sono già partiti dalle federazioni di alcuni paesi europei. Nessun commento per ora da parte dei numeri uno di Uefa e Fifa, Ceferin e Infantino. Non si esclude però che la Svizzera torni sui suoi passi e ristabilisca i fondi tagliati. 

Sempre a tema di Europei di calcio femminile, arriva la mossa da parte delle Federazioni di Danimarca e Svezia che stanno avviando i contatti per proporre una candidatura comune per la rassegna che si giocherà nell’estate del 2029. Anche l’Italia aveva mostrato interesse a organizzare la competizione ma difficilmente potrà imporsi vista l’arretratezza dei propri impianti e centri sportivi salvo rare eccezioni. E comunque c’è ancora tempo prima di dichiarare dove saranno giocati e per porre rimedio. 
Chiudiamo con il consueto appuntamento con la Primavera Femminile che pareggia 2-2 sul campo del Parma ottenendo un punto che non serve a nulla. La formazione allenata da Nicola Melani si porta in doppio vantaggio contro le ducali per poi farsi rimontare. Le final four dunque si allontanano vistosamente. Se le Under 19 viola non riusciranno ad invertire la tendenza concluderanno anzitempo la stagione. Tuttavia alle giovani gigliate viene concessa una chance unica nelle prossime due gare contro Inter (a Firenze) e Milan (in trasferta). Basterebbero due vittorie per rimettere tutto a posto e continuare l’inseguimento alla fase finale del campionato. Un’eventuale doppia sconfitta decreterà la matematica sentenza per le ragazze di Melani che rimarranno fuori ancora una volta dalle finali scudetto che mancano ormai da diverse stagioni.