FEDE NEL 25

05.04.2019 00:00 di  Dimitri Conti  Twitter:    vedi letture
FEDE NEL 25
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L'abbiamo già sottolineato: il recupero di Federico Chiesa, e l'ultima mezz'ora da lui giocata mercoledì sera all'Olimpico, è una delle poche - se non l'unica - notizie positive provenienti dall'ennesimo pareggio collezionato dalla Fiorentina in questo campionato a tinte grigie, in cui il pareggio è diventato - purtroppo - una scomoda abitudine. Quindici volte su trenta gare di A è arrivato il segno X: un incubo, quasi. E rischia di diventare un record, tutt'altro che invidiabile: la quota da superare è 18, e visto l'andamento viola sembra un traguardo tutt'altro che irrealizzabile.

Insomma, la frase del titolo se non diventa un auspicio assume quantomeno la forma di una speranza. La Fede, che poi è anche il nomignolo del massimo talento attualmente in riva all'Arno, nel numero 25. Una visione quasi da cabala, visto che quello è sia il suo numero di maglia che quello del giorno più importante del mese di aprile, e più in generale l'ultimo vero appuntamento rimasto alla Fiorentina da qui alla fine della stagione. Il 25 aprile, infatti, la Viola è chiamata all'impresa in quel di Bergamo, alla ricerca di una vittoria che possa così rovesciare il 3-3 maturato al Franchi. Questione di numeri, può obiettare qualcuno arrivato a questo punto del discorso. Sì, se per quelli si intendessero le giocate di FedeAggrapparsi alla qualità del suo uomo migliore è il pensiero recondito nella mente di qualsiasi tifoso viola, e con ogni probabilità anche in quella di Pioli, pur di non rendere la gara di Bergamo l’ultima reale dell’anno. Anche perché dal 25, di aprile, al termine della stagione ci sarebbe un altro mese. Altrimenti a forte rischio supplizio.