FANTASIA REPRESSA
Un aspetto sul quale concordano molti commentatori impegnati a seguire quotidianamente le vicende della Fiorentina è l'assenza di guizzi qualitativi, è una dote di fantasia che troppo spesso viene meno alla squadra in maglia viola, la cui manovra non è stata supportata con continuità dalla brillantezza di numerosi interpreti. Quando c'è stato, solitamente, a tener banco è stato quasi sempre in esclusiva Franck Ribery, anche se ad onor del vero si era registrata un'ottima partenza pure da parte di Castrovilli, persosi in qualche uscita a vuoto di troppo dopo un inizio molto promettente a suon di gol.
Il numero 10 è senz'altro tra chi deve ritrovarsi, specie se si restringe il campo agli uomini più qualitativi della rosa, ma c'è a differenza sua chi proprio deve iniziare ad ingranare in quel di Firenze, e in sostanza sono due: da una parte Giacomo Bonaventura, dall'altra Jose Maria Callejon. Per quanto riguarda il primo, dopo una partenza che sembrava incoraggiante, nella quale si ricorda soprattutto l'ottima prestazione di San Siro con tanto di lucidissimo assist per il vantaggio di Kouame, ha trovato man mano meno spazio e continuità di prestazioni, finendo scavalcato spesso e volentieri da qualcun altro nella graduatoria delle scelte. Il secondo, invece, l'avvio l'ha dovuto vivere zoppo, visto che il Coronavirus l'ha costretto ai box proprio quando sembrava pronto all'effettivo inserimento da parte dell'allora tecnico Iachini, senza riuscire a trovare la forza nelle prestazioni per diventare un inamovibile, o perlomeno per alzarsi più spesso dalla panchina, ultime uscite comprese. Arrivati entrambi a zero nell'ultimo mercato, difficile immaginarli già lontani da Firenze, ma guardando appunto più a lungo termine, per la Fiorentina è necessario riuscire a sbloccare entrambi, così da potersi dotare di un carico di fantasia presente potenzialmente nella squadra, ma ad oggi represso. Possibile che la prima occasione da titolare per uno dei due arrivi già nella prossima partita col Bologna, che è già domenica anche se sembra lontana poiché in un altro anno solare.