DA SALERNO A MILANO: 3 GARE IN 7 GIORNI CON UN REPARTO DECIMATO
Nel giro di una settimana la Fiorentina si gioca una grossa fetta d’Europa: domenica prossima sfida alla Salernitana nel lunch match della 34esima giornata, mercoledì alle ore 18 il recupero in casa contro l’Udinese e domenica primo maggio trasferta a San Siro per sfidare il Milan. Sette giorni di fuoco, a cui la Fiorentina arriva con alcune defezioni importanti, soprattutto a centrocampo.
Da reparto in soprannumero infatti, adesso sulla mediana per Vincenzo Italiano le scelte sono quasi obbligate: a inizio stagione erano nove i giocatori a disposizione per i tre ruoli di centrocampo; col passare del tempo a scremare il gruppo ci hanno pensato le scelte tattiche di Italiano (Saponara è stato definitivamente reinterpretato come ala d’attacco), il mercato di gennaio (le cessioni in prestito di Erick Pulgar e Marco Benassi), ma soprattutto i recenti infortuni: Gaetano Castrovilli è out per lungo tempo, Lucas Torreira ha subito contro la Juventus una lesione muscolare all’addome, mentre Giacomo Bonaventura, ai box da più di un mese per una contusione al ginocchio, sta cercando di rientrare in gruppo per le prossime gare.
La conta è facile e le scelte si semplificano: l’esperimento Ikoné mezz’ala visto contro la Juventus in Coppa non ha convinto molto ed, a meno che Italiano non voglia forzare il recupero di Bonaventura, a disposizione per Salerno rimangono Sofyan Amrabat, Youssef Maleh ed Alfred Duncan, una mediana tutta africana inedita per i viola. Italiano dovrà fare quindi di necessità virtù nella trasferta campana, schierando gli unici centrocampisti di ruolo dal primo minuto e portando il Primavera Alessandro Bianco in panchina come possibile sostituto.
Il discorso potrebbe essere diverso per le due sfide di settimana prossima: se Bonaventura non riuscirà a recuperare per domenica, gli sforzi dello staff viola saranno mirati a rimettere a disposizione di Italiano il numero cinque per il recupero di mercoledì con l’Udinese. Per Torreira si proverà a puntare la data del primo maggio, anche se il particolare infortunio dell’uruguayano potrebbe invitare la Fiorentina alla prudenza ed a far slittare il suo rientro al 9 maggio, per la partita contro la Roma, un incrocio che potrebbe essere decisivo per la zona europea.