BLACK OUT OFFENSIVO: I NUMERI CHE TESTIMONIANO LA STERILITÀ DELL'ATTACCO VIOLA
Nel day-after della sconfitta contro il Venezia, è tempo di interrogativi in casa Fiorentina. Il ko di ieri è il quarto in otto partite (il terzo nelle ultime quattro) ed ha evidenziato dei problemi dei viola che, a due mesi dall’inizio della stagione, possiamo definire cronici. Per analizzare al meglio le ragioni della sconfitta in laguna, confrontiamo le impressioni date dalla squadra di Italiano ieri ed in generale in questo inizio di campionato con i dati statistici: della partita giocata ieri al Penzo ciò che è saltato all’occhio nei novanta minuti di gioco è la difficoltà che la Fiorentina ha mostrato nel rendersi pericolosa: i viola hanno effettuato due soli tiri in porta, uno da dentro l’area (arrivato su angolo col colpo di testa di Nico Gonzalez). L’argentino e Bonaventura sono gli unici ad aver centrato la porta di Romero nonostante un possesso palla insistito dei gigliati: la Fiorentina ha infatti tenuto il pallone per 30 minuti e 18 secondi, un dato che in questo turno di campionato è stato superato solo dall’Atalanta, che però ha segnato 4 reti.
Non conta quanto tieni il pallone quindi, ma come lo usi e la sterilità offensiva sta diventando una costante per la squadra di Italiano. Allargando l’orizzonte alle prime otto di campionato infatti, un altro dato testimonia la poca produzione offensiva della Fiorentina: si tratta della statistica relativa agli Expected Goals, un dato molto in voga tra i match analyst che rappresenta il numero di gol attesi da una determinata squadra o da un giocatore in base alle occasioni create. Ebbene, dopo 8 partite, la Fiorentina è la squadra con il minor numero di Expected Goals (xg) prodotti, 8.03; questo significa che i viola sono la squadra che ha costruito meno occasioni da gol limpide in questa prima parte di stagione (il Venezia è la penultima, con 8.14 xg). Anche passando in rassegna i gol segnati finora da Vlahovic e compagni (10) i conti non tornano: 3 di questi sono arrivati su rigore, mentre due (quelli di Quarta e Milenkovic) su sviluppi di calcio piazzato; questo significa che la Fiorentina ha segnato solo 5 gol su azione manovrata, peggio hanno fatto solo Venezia (4) e Salernitana (3); la Fiorentina inoltre non segna più di un gol a partita da più di un mese.
Insomma, nonostante un avvio di stagione incoraggiante, quello dell’attacco è un problema che Italiano si porta avanti da agosto e che sembra essersi acuito dopo l’entusiasmo iniziale; ora però urgono soluzioni e servirà tutto l’ingegno del tecnico siciliano per rivitalizzare un attacco che deve iniziare a trovare un'alternativa ai gol di Vlahovic.