AI PUNTI (E CON MENO QUALITÀ)

28.10.2021 00:00 di  Tommaso Loreto  Twitter:    vedi letture
AI PUNTI (E CON MENO QUALITÀ)
FirenzeViola.it
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Poco di nuovo nella serata di Roma, nel bene e nel male. E d’altronde che il forfait di Nico Gonzalez per la positività al Covid fosse un pessimo presagio era parso evidente a tutti, a cominciare da Italiano che forse anche per questo ha provato a rimescolare le carte di un attacco corto. La scelta di risparmiare Saponara rilanciando Sottil in realtà non ha poi penalizzato più di tanto il tridente, almeno non quanto avvenuto dall’altra parte con il solito Callejon troppo compassato al cospetto di altri ritmi di gioco, ma è stata tutta la manovra offensiva a mostrare una sterilità che comincia a farsi preoccupante. Anche perchè adesso sono due le partite senza reti segnate nelle ultime tre giornate.

Insomma quel che pareva essere l’evidente tallone d’Achille di questa squadra, eredità di un mercato estivo incompleto sugli esterni e non solo, si è nuovamente palesato davanti a una Lazio che non ha fatto molto per vincere, se non affidarsi alla maggiore qualità in organico soprattutto dalla trequarti in su. Lo stesso (re)inserimento di Luis Alberto, azzardato da Sarri, paga più del recupero di Castrovilli che dall’altra parte non riesce a riportare qualità in una Fiorentina troppo morbida eppure alla fine sconfitta solo ai punti.

E se in fase di costruzione dalle fasce non arrivano palloni giocabili per Vlahovic, durante la fase difensiva i terzini soffrono fin troppo gli inserimenti avversari (passo indietro ieri sera sia per Biraghi che per Venuti). In più con la Lazio il gruppo viola fatica ancora a ritrovare la via del pareggio, incassa il gol e si smarrisce in un arrembaggio troppo confuso e confusionario, nemmeno sul fil di lana com’era avvenuto a Venezia. Altro aspetto, forse anche caratteriale, sul quale servirà lavorare in attesa che il mercato di gennaio sciolga i nodi di Vlahovic e non solo.

Perchè se qualcosa queste prime 10 giornate hanno raccontato è che la Fiorentina ha già l’identità necessaria per stabilirsi serenamente nella parte sinistra della classifica, obiettivo originario fissato dalla società, ma anche bisogno assoluto di altre frecce nell’arco offensivo di Italiano. Un tecnico probabilmente obbligato a gestire anche domenica contro lo Spezia un terzetto Callejon, Sottil, Saponara al quale avrebbe fatto certamente comodo qualche alternativa in più (al netto dell’indisponibilità temporanea di Nico Gonzalez). Almeno per puntare, fin da questa stagione, a un piazzamento europeo che molti vorrebbero ma per il quale serviranno probabilmente rinforzi dal mercato invernale.