PRADÈ, Non possiamo perdere Vlahovic a zero
Intervenuto ai microfoni di Sportitalia, il DS della Fiorentina, Daniele Pradè ha parlato così:
Scelta di Italiano: è l’uomo giusto?
"Vincenzo è una scelta condivisa da tutti, sapevamo che poteva essere una scommessa, ma aveva già fatto una grande impresa con lo Spezia e ci sta dando tante soddisfazioni. Ci sta dando sintonia. Spero sia un progetto a lungo termine che porti benefici sotto il profilo dell’identità. Vogliamo sposare il bello e fare divertire i nostri tifosi vincendo le partite, che è la cosa più importante".
Siete una società che investe tanto...
"È il nostro presidente Commisso a farli. Veniamo da due anni difficili che per vari motivi tra cui il covid e i cambi di allenatori non abbiamo espresso un buon calcio. Ora ci siamo ripresi e a gennaio abbiamo portato Ikoné e Piatek. Diventeremo piano piano una squadra con un istinto più killer".
Mercato viola ancora aperto?
"Il mercato chiude il 3, vediamo, siamo sempre pronti a qualsiasi evenienza. Abbiamo un direttore scouting importante e un bravo DG come Barone e un DT come Burdisso. Siamo una squadra in continuo movimento".
La Fiorentina ha ricevuto offerte concrete per Vlahovic?
"Sì, abbiamo avuto offerte sostanziose, ma senza mai avere un riscontro dagli agenti del calciatore. Da parte nostra c’è sempre stata grande trasparenza. Io mi ricollego alle parole di Barone di ieri. Tutte le nostre porte sono aperte in questa situazione. Vogliamo capire quello che vogliono agenti e calciatore. Siamo aperti anche a rimetterci seduti. Abbiamo fatto offerte importanti per il rinnovo, come abbiamo offerte importante per cui cederlo. Una società come la nostra che fattura 75 milioni l’anno non può permettersi di perderlo a zero".
Porte aperte alla Juventus?
"Le porte sono aperte, noi attendiamo l’intenzione del giocatore. Non possiamo però essere condizionati dalla situazione di un calciatore, c’è anche una squadra che è forte".
Vlahovic ha scelto la Juventus?
"Ce lo dirà lui. Noi siamo qui. Vogliamo una risposta soprattutto dagli agenti. C’è un rispetto professionale e una riconoscenza in tutto questo. Il calciatore fino a poco tempo fa non giocava nemmeno da titolare nella Fiorentina. Io sono attaccassimo a Dusan, ma ora la situazione è difficile perché non c’è alcuna apertura dall’entourage".
Le proposte per Vlahovic?
"Sono state tutte proposte validissime e che a noi andavano bene. Tuttavia, non abbiamo potuto andare avanti perché non c'era modo di contattare il calciatore".
La valutazione del calciatore?
"È importante, sopra i 70 milioni di euro senza contropartite o pagamenti dilazionati".
L'eventuale cessione può arrivare solo a giugno?
"No, anche in questo momento".
Si potrà parlare di scudetto in futuro?
"Noi ci consideriamo una squadra d'elite. Il problema è che oggi si rischia sempre di perdere calciatori a zero, molto di più rispetto agli anni passati. Io no ricordo di averne perso uno il passato. Oggi il mondo del calcio è cambiato, determinati agenti lavorano in un modo per cui il cacliatore non è più della società ma di una proprietà privata che lo gestisce come fosse suo".
Bonaventura e Saponara?
"Jack ha un'opzione rinnovo già scattata. Siamo felicissimi. Saponara è un grande calciatore, aveva bisogno di continuità mentale e ora è un grande uomo spogliatoio. Ci prenderemo del tempo, dopo la fine del mercato, per parlare del suo futuro".
Alvarez?
"Non c'è mai stata l'esigenza di prenderlo. Non so se la scelta del manchester City per lui sarà quella giusta, visti i tanti campioni".
Amrabat?
"Abbiamo avuto tanti contatti con molte squadre. Sofyan è uno di quei giocatori che vogliamo accontentare e che ora sta giocando meno. Ora al suo posto sta facendo bene Torreira".
Nel caso in cui Vlahovic parta, avete già in mente un sostituto?
"Posso dire che una società che lavora deve semore attenta a quello che succede e siamo al 24 gennaio...".
Nico Gonzalez può fare anche la prima punta?
"Sì, la può fare. È un giocatore che ha caratteristiche ben precise. È un grandissimo combattente a cui piace anche giocare punta".
Colpo della Roma con Sergio Oliveira?
"Per noi era un investimento troppo importante, quindi siamo dovuti andare verso altri obiettivi".