MIRABELLI, Cambio tecnico? Ingiusto parlarne ora

06.11.2020 13:30 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lady Radio
MIRABELLI, Cambio tecnico? Ingiusto parlarne ora
FirenzeViola.it

Massimiliano Mirabelli, dirigente sportivo tra le altre ex Milan, si è così espresso sull'attualità viola: "La Fiorentina sta facendo dei mercati importanti, sta investendo, quindi è normale che le aspettative siano più alte. Però siamo solo agli inizi. Poi non so come vadano le cose all'interno, ma dall'esterno penso che col tempo i risultati arriveranno. Il campionato è un po' strano, più equilibrato, sono convinto che non verrà dominato ancora dalla Juve e quindi ci sarà la possibilità di vedere qualche altra squadra lottare per lo scudetto. Diverse squadre, tra cui la Fiorentina, possono ambire all'Europa". 

Commisso che presidente è? 
"Non lo conosco ma conosco i calabresi, quindi credo che se ha avuto questa voglia di prendere la Fiorentina non sarà una meteora: lascerà il segno, avrà la testa dura e porterà a grandi risultati". 

Le difficoltà di Cutrone sono le difficoltà della squadra? 
"Ci sono senz'altro delle difficoltà generali, Cutrone è un attaccante ottimo ma giovane e gli è stata data troppa responsabilità. Non si può pensare possa diventare subito il capocannoniere, ha bisogno di crescere".

Vuole spiegare la sua uscita su Kalinic ai tempi del Milan?
"E' stato solo un equivoco, ma già poche ore dopo feci uscire un comunicato stampa in cui chiarivo il tutto".

Locatelli è uno dei prospetti maggiori in Italia?
"Quando ero al Milan, prima che cambiasse la società, lo voleva il Sassuolo in tutti i modi: ci fu una condizione sulla quale mi battei e cioè il diritto di recompra, perché si tratta di un giocatore veramente importante".

Prandelli potrebbe essere l'uomo giusto per rilanciare la Fiorentina?
"Non lo devo certo presentare io, è un grandissimo allenatore. Credo che magari la cosa che non ci sta sia parlare già prima di una partita della possibilità di cambiare allenatore".

Castrovilli e Vlahovic possono avere margini di crescita importanti?
"Castro è più avanti come età, dà l'impressione che nonostante possa essere visto già al top ha ampi margini di miglioramento. Vlahovic è un 2000, magari ha alti e bassi ma è un giocatore importante: va aspettato anche perché di attaccanti in giro non è che ce ne siano tantissimi".

Meglio mandare i ragazzi a farsi le ossa o buttarli nella mischia?
"Dipende da quanti ce ne sono in rosa, ma sono convinto che se si ha la possibilità di aspettarlo senza dargli troppo peso facendolo migliorare in squadra è la cosa migliore".

Bonaventura in che ruolo lo vede?
"Jack ha solo un ruolo, ossia una mezzala. Magari ancora non sta dando tutto quello che ci si aspetta, ma è di sicuro un giocatore affidabile".