COR.FIO, L'analisi: "Margine d'errore sempre più stretto"

03.03.2024 13:20 di  Redazione FV  Twitter:    vedi letture
COR.FIO, L'analisi: "Margine d'errore sempre più stretto"
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Sul Corriere Fiorentino questo il commento di Ernesto Poesio sulla gara Torino-Fiorentina: "Contro un Toro arrabbiatissimo e penalizzato oltre misura dall’arbitro Marchetti, il fioretto viola non riesce a pungere. Partita sporca e difficile quella di Torino, molto diversa da quella di lunedì scorso contro la Lazio in cui la Fiorentina non solo aveva dato segni di risveglio, ma era riuscita a far esplodere tutta la propria qualità. Se quella con Sarri per Italiano era una partita di scacchi fra due discepoli della filosofia «giochista», contro Juric è stata tutta un’altra storia. I granata, soprattutto finché hanno potuto giocare in parità numerica, hanno messo in pratica una pressione continua uomo su uomo che ha imbrigliato il gioco dei viola. Ne è uscita una partita spigolosa, decisamente bruttina, a ritmi lenti e prevedibili così che lo zero a zero non può certo sorprendere.

D’altronde che questo Torino fosse un avversario ostico lo stesso Italiano lo sapeva bene. Ma forse anche per questo ha voluto per la prima volta da quando è a Firenze confermare lo stesso undici iniziale della partita precedente nel tentativo di mettere alla prova la nuova invenzione tattica vista con la Lazio anche contro un avversario con caratteristiche più fisiche. Un esperimento riuscito solo in parte per la verità con i viola che, anche con l’uomo in più, non sono mai davvero riusciti a chiudere il Torino nella propria metà campo e a dare inizio a quel pressing alto che spesso gli uomini di Italiano riescono a trasformare in azioni da gol. La vittoria della Roma (prossima avversaria in campionato) allunga ancora la classifica con i viola che adesso sono a saliti a cinque punti di distacco dal quinto posto e potrebbe anche essere superati dal Napoli. Segno che il margine di errore è sempre più stretto e che anche un pareggio quando le altre corrono, può essere fonti di rimpianti. Come ieri".