COMMISSO: "IO DELUSO: ORA DEVO FERMARMI A RIFLETTERE. VLAHOVIC VOLEVA ROVINARCI"

COMMISSO: "IO DELUSO: ORA DEVO FERMARMI A RIFLETTERE. VLAHOVIC VOLEVA ROVINARCI"FirenzeViola.it
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martedì 1 febbraio 2022, 19:40News
di Redazione FV

Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha parlato all'indomani della chiusura del mercato attraverso il sito ufficiale viola: "Sono molto amareggiato e deluso, devo fermarmi e riflettere. Pensavo di aver dimostrato con le mie azioni e i miei comportamenti,con ciò che abbiamo fatto io, la mia famiglia, Joe Barone e coloro che lavorano con me, quali siano i miei principi e i miei valori. Sono arrivato a Firenze e ho messo subito tutte le mie energie e la mia disponibilità economica nella Fiorentina. Non mi sono tirato mai indietro. La cattiveria, le offese e le minacce che ci sono state in questi giorni non posso accettarle. Mi lasciano tanta delusione, e mi fanno riflettere per le scelte che ho fatto e che dovrò fare in futuro. A fine novembre i dottori qui in America mi avevano chiesto di non partire per Firenze perché mi dovevano curare. Sono partito ugualmente con l'intento di far ragionare Vlahovic e i suoi procuratori: invece mi sono ammalato e arrabbiato di più con loro e nelle ultime volte che ci siamo visti non mi ha neanche salutato. Al momento non so quando potrò tornare a Firenze per stare vicino alla squadra e i tifosi".

Sull'operazione Vlahovic: "E' stato tutto molto complicato. Un giorno Dusan si arruffianava con i tifosi, a fine novembre ho provato a chiudere il rinnovo, ma i suoi procuratori sono stati disonesti e bugiardi. Abbiamo discusso, l'incontro è stato anche buono poi aspettavo risposte. Il giorno dopo gli abbiamo dato l'appuntamento per chiudere. Ma invece di avvicinarsi alla negoziazione ci hanno portato un'altra grandissima sorpresa: il contratto da 4/5 milioni netti l'anno non era pìù abbastanza. Dusan voleva 8 milioni netti l'anno. Anche i procuratori hanno alzato la cifra delle commissioni: volevano il 10% sulla futura rivendita e l'esclusiva. I miei dirigenti sono andati in Inghilterra a trattare con club esteri, ma loro hanno sempre detto no. Loro probabilmente avevano già un accordo con la Juventus e forse anche a scadenza". 

Come la considera questa operazione: "La considero comunque una buonissima operazione: qualcuno l'ha definita un capolavoro. La Fiorentina di questi tempi ha 75 milioni di ricavi. Noi abbiamo preso il 100% da questa operazione in base ai nostri ricavi. I soldi arriveranno nell'arco di tre anni fino ad arrivare ad 80 milioni. Questa operazione ci dà l'opportunità di guardare al futuro. E' impossibile competere con squadre che hanno il fatturato della Juventus. Avendo questi ricavi, il proprietario non può ogni anno mettere 40-50 milioni e perderli. A fine dicembre abbiamo speso in totale 314 milioni. Lasciando il Viola Park a parte sono 280 i milioni spesi: 180 per comprare la Fiorentina e 110 per mettere i conti a posto. Nello spazio di due anni e mezzo sono molti. L'operazione di Dusan è soprattutto per un fatto economico, chi non guarda l'economia del club deve fare altro e non guardare la Fiorentina. L'unica promessa che ha fatto Rocco è "con me la Fiorentina non fallirà mai". 

Vuole ringraziare qualcuno? "Ringrazio tutti quelli che ci hanno dimostrato affetto in questi giorni difficili e anche tutti i giornalisti che sono intervenuti sul tema Vlahovic. Sono stati pochi coloro che hanno preso posizione sugli attacchi che La Gazzetta dello Sport ha fatto nei confronti del popolo italoamericano in quel famoso articolo di maggio".

Sulla diffamazione: "La legge italiana non la conosco bene. Se dovessimo vincere la causa, devolverei i soldi agli ospedali di Firenze. Questa cosa la stiamo facendo per avere più rispetto nei confronti degli italoamericani. La Procura di Cagliari ha dato già l'autorizzazione di procedere, adesso deve rispondere La Gazzetta dello Sport. Si andrà a giudizio fra qualche mese".

Sui tifosi: "Sono consapevole che la scelta di vendere Vlahovic possa non piacere a tutti. Anzi, sono scelte dolorose che vengono fatte per il bene della Fiorentina. Ho visto un sondaggio che evidenziava che il 75% dei votanti era a favore del mercato della Fiorentina. Chi lavora e guida con me la società ha piena fiducia: qui tutti noi vogliamo fare cose per far crescere la Fiorentina. Provo a capire l'amarezza di una parte del tifo e ringrazio coloro che ci sostengono. Non giustifico assolutamente gli insulti, che mi toccano veramente nel profondo. Sono proprio questi che mi fanno riflettere. Pensavi di avere dimostrato quanto sono serio e di voler far le cose per bene, ma c'è qualcuno che preferisce prendermi in giro. La stagione in corso ci sta regalando grandi soddisfazioni sportive e la società all'interno è molto unita. Tutte le scelte vengono condivise tra noi e Italiano che sta facendo un lavoro eccellente. Bisogna remare tutti dalla stessa parte. Con il lavoro e la dedizione si può superare qualsiasi ostacolo: la Fiorentina è una squadra e non un singolo giocatore e ne darà dimostrazione nelle prossime partite".

Sugli insulti: "Trovo incredbile che nessuna istituzione cittadina, a parte l'assessora Albanese, abbia preso posizione su un'immagine così offensiva appesa su un monumento come Ponte Vecchio. Nessuno è intervenuto e nessuno cerca i colpevoli. Magari si stratta di un singolo o di poche persone, ma il luogo per Firenze è sacro e l'offesa è inaccetabile: i pagliacci sono altri. Ci sono stati momenti in cui gli striscioni "io sto con Rocco" si vedevano ovunque. Ma non sentire posizioni a sostegno in questo momento è stata una grande delusione. Adesso sono consapevole che c'è qualcuno che gradisce i miei soldi ma non la mia presenza a Firenze. Data questa situazione e tante altre che ho dovuto combattere da quando sono qui, dovrò fare un'analisi molto approfondita e prendere decisioni chiari e trasperenti nel rispetto dei tifosi e di coloro che continuano ad avere rispetto nei miei confronti. Sono convinto che dietro l'anonima azione di Ponte Vecchio ci siano solo due/tre persone. Il rapporto con la Curva Fiesole e con i tifosi non si basa su dichiarazioni o comunicati, ma di fatti concreti. Io continuo a ricevere ancora tanta solidarietà. Nel maggio del 2021 ho dato a tutti i fiorentini di comprare la Fiorentina: nessuno si è fatto avanti. Il controllo della futura vendita della Fiorentina è e sarà sempre nelle mie mani e della mia famiglia. Spero che qualcuno rifletta: oggi sapete cosa e chi avete, ma non sapete mai cosa vi può offrire il futuro".

Sul Viola Park e le infrastrutture: "Siamo ad un ottimo punto. I costi si sono alzati: ad oggi siamo a 90 milioni, ma i lavori proseguono spediti. Mi auguro di non avere brutte sorprese: sento voci che dicono che non c'è la possibilità di fare campi sintetici, ma spero solo che siano delle voci. Voglio ricordare alla politica fiorentina e toscana che le promesse si devono mantenere. A dicembre speriamo di inaugurare il nostro Viola Park. Abbiamo già pagato 3 milioni di oneri al comune per i parcheggi e per la tramvia".