ASS. SOUSA, Viola possono giocarsela contro le big
L'assistente di Paulo Sousa alla Polonia ed ex collaboratore tecnico della Fiorentina, Manuel Cordeiro, ha rilasciato un'intervista a TuttoJuve.com, nella quale ha parlato della sfida di oggi alle 18:00. Queste le sue dichiarazioni: "Questa è sempre stata una gara molto importante per la Fiorentina, l'ho vissuta da quel lato e l'obiettivo era sempre quello di battere la Juve. I viola, dopo un paio d'anni in cui non avevano fatto bene, sono tornati ad essere competitivi. La squadra gioca un calcio propositivo, offensivo, dall'esterno l'impressione è che se la possa giocare contro tutte le big".
E' il momento giusto per affrontare la Juventus?
"Sì, per me la Juve potrebbe andare in difficoltà contro un avversario che ha ritmo ed è molto intenso. Però attenzione a non sottovalutare questa Juventus, è vero che arriva da un brutto periodo in campionato ma resta una delle migliori squadre in Italia. Dalla difesa fino ad arrivare in attacco, ci sono giocatori in grado di cambiare le sorti dell'incontro in pochi attimi. Mi aspetto una bella sfida".
Bernardeschi non sta mostrando le qualità che vi avevano conquistato a Firenze?
"Fede lo ricordo come un ragazzo sempre a disposizione e voglioso d'apprendere. Lui cominciò come esterno e, dopo un po' di tempo, si accentrò giocando come trequartista. Noi lo schieravamo in base all'avversario incontrato: a volte lo preferivamo sulla fascia, altre tra le linee per mettere in difficoltà la retroguardia. Fa bene quando sente attorno la fiducia della squadra, per me può fare la differenza. La sua forza è la duttilità, per questo lo ritengo un giocatore completo in grado di esser sempre presente in ogni squadra".
Che ricordi ha dell'esordio di Chiesa, scelta che fu di Sousa?
"Sì, Paulo Sousa ha avuto fin da subito fiducia in lui nel momento in cui lo ha visto. Lo riteneva un potenziale talento, per questo lo ha fatto esordire allo "Stadium" seppur giovanissimo. Era un giocatore che seguivamo dalla Primavera, ma per la società non era tra quelli da aggregare alla prima squadra. Federico ha una caratteristica che ad oggi manca in quasi tutti i calciatori: la voglia di far gol".